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domenica 29 dicembre

Si apre il Giubileo in Diocesi. Opera segno: nuova vita per la canonica del Santuario di Bonora

In foto: don Stefano Battarra, don Eugenio Savino, Monsignor Nicolò Anselmi, Paolo Amadori
don Stefano Battarra, don Eugenio Savino, Monsignor Nicolò Anselmi, Paolo Amadori
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 27 dic 2024 15:48 ~ ultimo agg. 15:59
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Dopo l’apertura della Porta Santa a Roma, anche a Rimini come in tutte le diocesi del mondo, domenica 29 dicembre, si apre il Giubileo. L’appuntamento per i fedeli è alle 17 in piazza Tre Martiri con la preghiera e la lettura di alcuni passi della bolla d’indizione del Giubileo Spes non confundit nella chiesa dei Paolotti cui seguirà il suono (Jobel) dello Shofar il corno ‘liturgico’ di montone venuto appositamente da Gerusalemme, utilizzato nella tradizione ebraica per annunciare l’inizio di alcune feste sacre, e alla base della parola ‘Giubileo’. In processione i fedeli si recheranno alla Basilica Cattedrale dove all’interno è stata posizionata un’ancora proveniente da un peschereccio riminese (l’ancora di speranza è utilizzata nel logo del Giubileo 2025). Prima della s. Messa, prevista alle 17,30 e in diretta anche su Icaro TV, il Vescovo Nicolò consegnerà ai rappresentanti dei 18 luoghi giubilari la lampada ad olio che arderà durante tutto l’anno di Grazia, simbolo di Gesù luce che illumina ed è speranza viva di salvezza”.

In Diocesi sono stati individuati 18 luoghi giubilari. Oltre alla Basilica Cattedrale, i santuari mariani (Madonna della Misericordia, Rimini – S. Chiara; S. Maria delle Grazie, Covignano – Rimini; Madonna della Visitazione a Casale – San Vito; S. Maria delle Grazie, Fiumicino – Savignano; Madonna di Bonora, Montefiore Conca – S. Maria delle Grazie, Trebbio di Montegridolfo – Madonna di Saiano – Poggio Torriana); alcune chiese legate ad anniversari particolari (Chiesa delle Sorelle dell’Immacolata a Miramare; Chiesa della Resurrezione alla Grotta Rossa; Chiesa S. Maria Ausiliatrice a Rimini – Salesiani; Chiesa di S. Biagio a Saludecio – Santo Amato Ronconi); i due monasteri di clausura presenti in Diocesi (Monastero S. Maria della Vita, Sogliano – Carmelitane; Monastero Natività di Maria, Rimini – Clarisse); e alcuni luoghi di condivisione, opere caritatevoli (Cappella dell’Ospedale di Rimini; Carcere di Rimini; Caritas diocesana a Rimini e Comunità PGXXIII a S. Aquilina). Ogni luogo sarà riconoscibile grazie ai loghi del Giubileo e ci saranno dei volontari, già una cinquantina coloro che hanno dato disponibilità, che accoglieranno i pellegrini.

Il Giubileo vuole essere un tempo di pace, di misericordia, di riconciliazione, uno spazio di fraternità. Il Giubileo affonda le sue radici nella tradizione ebraica. – ha spiegato il Vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, nella conferenza stampa di presentazione – Il Signore ha voluto un giorno dedicato al riposo dopo la creazione, il popolo ha compreso che non bastava un giorno ma era necessario un anno intero. Dopo sette settimane di anni, il cinquantesimo anno era dunque dedicato al riposo, al ri-costituire relazioni sane con Dio e con il prossimo. Bonifacio VIII ha rilanciato il Giubileo della Chiesa Cattolica che da diversi secoli si celebra ogni 25 anni.
Come ha ricordato Papa Francesco, il Giubileo è un anno di Grazia, nuovo spazio di giustizia e fraternità, in cui tutti gli uomini abbiano le stesse possibilità di vivere la pace, la gioia e la fraternità che Lui stesso ha pensato”.

Tante le iniziative proposte:

  • il pellegrinaggio alla Basilica Cattedrale di Rimini di tutte e quindici le Zone Pastorali in cui è divisa la Diocesi stessa;
  • una grande celebrazione della Riconciliazione nelle stesse Zone; 
  • alcune opere-segno, tra cui l’offerta in denaro al termine del pellegrinaggio per il restauro della canonica e delle zone attigue del Santuario di Montefiore Conca che accoglierà una esperienza di C.E.C. (Comunità Educante con i Carcerati), per persone che vivono una alternativa al carcere. “Vorremmo affrontare in maniera sistematica anche la questione della casa; ogni Zona Pastorale dovrà cercare una casa per accogliere persone fragili o in difficoltà e accompagnare queste persone con l’amore comunitario necessario per integrarsi”.
  • Nelle messe domenicali dell’anno Giubilare, durante l’offertorio è proposto di portare all’altare alimenti per le persone bisognose.
  • Ogni chiesa dedicherà un appuntamento settimanale all’Adorazione Eucaristica, mentre alla chiesa dei Paolotti dal 7 gennaio l’Adorazione Eucaristica sarà possibile tutte le mattine

Dal 19 gennaio “sarà garantita l’apertura durante tutto il giorno, anche in pausa pranzo, del Duomo di Rimini. – assicura Paolo Amadori, referente del gruppo volontari del Giubileo – Ciò sarà reso possibile da decine di volontari, riconoscibili dalla apposita casacca verde, i quali non saranno dei semplici ‘uscieri’ ma i primi testimoni del Giubileo”.


Sono stati realizzati alcuni strumenti: “Uno striscione apposto all’esterno di tutti e 18 i luoghi giubilari, – spiega don Eugenio Savino, assistente spirituale dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi – un roll-up contenente la mappa dei luoghi giubilari e alcune spiegazioni sintetiche che possono aiutare a vivere l’esperienza giubilare, e un dépliant informativo che contiene anche lo spazio dove apporre le credenziali del pellegrino da ricevere nei vari luoghi giubilari”.


La Diocesi ha organizzato due pellegrinaggi a Roma: 25-27 aprile 2025 per il Giubileo degli Adolescenti, e dal 28 luglio al 3 agosto per il Giubileo dei Giovani.

 

Per approfondire la puntata sul Giubileo de I giorni della Chiesa