Riordino dei mezzi di soccorso avanzato: presentata la postazione automedica a Rimini Terme
E’ stata presentata in un incontro con la stampa la postazione dell’auto medica a Rimini Terme (operativa dal 16 settembre) con cui dall’Ausl della Romagna è stata data piena attuazione al piano approvato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria sulla riorganizzazione delle postazioni delle auto mediche. Erano presenti, tra gli altri, per Ausl Romagna il Direttore Generale Tiziano Carradori, Maurizio Menarini, Direttore UOC Centrale Operativa 118 ed Emergenza Territoriale Romagna, Daniela Angelini, sindaca di Riccione e presidente del Comitato di Distretto di Riccione e Kristian Gianfreda, assessore alla sanità del Comune di Rimini e presidente del Comitato di Distretto di Rimini
Ecco una sintesi degli interventi.
Tiziano Carradori, Direttore Generale Ausl Romagna: “Una volta avuta la disponibilità di questa sede abbiamo completato il piano di riordino dei mezzi di soccorso avanzato sul territorio della provincia di Rimini. Piuttosto che il posizionamento fisso dei mezzi quel che ci preme è come rispettiamo i tempi di intervento sull’intero territorio, nel senso che non è tanto la sede quanto la capacità di rispondere adeguatamente e tempestivamente alle chiamate. Peraltro i mezzi di soccorso avanzato, sui quali lavora solo personale dipendente, professionisti formati ad hoc, una scelta che risale a fine anni Novanta quando ero direttore generale a Rimini, non sono che una delle risposte alle emergenze, da qui a poco attiveremo infatti un piano di potenziamento dei defibrillatori semi-automatici sul territorio, elementi di particolare rilevanza quando si tratta di salvare una vita”.
Maurizio Menarini, Direttore UOC Centrale Operativa 118 ed Emergenza Territoriale Romagna: “Il sistema di soccorso pre-ospedaliero Romagna assicura tempi di intervento ottimali, inferiori agli standard nazionali e l’arrivo in tutti i casi di personale sanitario che opera sulla base delle linee-guida e con competenze idonee a mettere in atto i trattamenti di emergenza. Per quel che riguarda il primo mezzo di soccorso che interviene, lo standard che il Ministero valuta per il livello essenziale di assistenza, in più del 75% dei casi siamo infatti a 15 minuti dalla prima chiamata all’arrivo sul posto contro i 18 richiesti dagli standard ministeriali. Ancor più nel dettaglio nel 90% dei casi siamo a 18 minuti, il che significa che abbiamo una flotta di mezzi e una sua distribuzione sufficiente per garantire questo livello. Il punto di forza del sistema è rappresentato dalla possibilità che gli infermieri hanno di operare con specifici protocolli di intervento e di mettere in atto le procedure e le tecniche di emergenza. In più le automediche consentono di “medicalizzare” gli interventi di maggiore criticità, che rappresentano una percentuale non superiore al 3% di tutti i casi gestiti dai servizi di soccorso 118. Anche se non richiesto, in questa rimodulazione dei mezzi siamo andati a verificare anche i tempi di medicalizzazione, un parametro significativo per noi perché quando al primo mezzo di soccorso che dà una risposta si aggiunge quello a gestione medica si completa il team fornendo una risposta complessiva”.
Daniela Angelini, sindaca di Riccione e presidente del Comitato di Distretto di Riccione: “Non posso che esprimere soddisfazione per la soluzione individuata a quello che per noi era diventato un problema, non tanto per la mia città quanto per i 14 Comuni che rappresentiamo come distretto, solo 3 sulla costa e gli altri dislocati all’interno, a volte anche con distanze importanti. Era indispensabile dare una risposta all’interno di tale riorganizzazione del servizio e mi pare che si possa giudicare soddisfacente la risposta dell’azienda sanitaria, con cui l’interlocuzione non è mai mancata, specie in relazione al rispetto dei tempi di intervento. Il posizionamento dell’automedica in questa sede ci dà ancora più garanzie e, come ricordava il direttore generale Carradori, saremo sempre a chiedere miglioramenti per le comunità che rappresentiamo”.
Kristian Gianfreda, assessore alla sanità del Comune di Rimini e presidente del Comitato di Distretto di Rimini: “Su un tema come la sanità l’attenzione degli amministratori è sempre molto alta, lo dimostra anche la presenza oggi dei rappresentanti dei due Distretti, proprio per avere il massimo dell’efficienza e in collaborazione con Ausl Romagna anche in questo caso abbiamo avuto un riscontro molto positivo. Ci tengo a ringraziare per la disponibilità anche Rimini Terme, nella persona dell’amministratore unico Ivan Gambaccini, per averci aiutato a trovare una collocazione molto adatta. In generale dal punto di vista politico stiamo ponendo notevole attenzione alla sanità territoriale e quindi alla prossimità delle cure per i nostri cittadini, aspetti che stiamo portando avanti con soddisfazione in collaborazione con l’azienda sanitaria. E anche questo è un ulteriore passo che si inserisce in questa direzione, di cui siamo contenti”.