Buscè: "Bisogna mandare via questa negatività quando giochiamo in casa"
Reduce dai due successi esterni a Vicenza e Campobasso che hanno portato rispettivamente ai quarti di finale della Coppa Italia di Serie C e tre preziosi punti in classifica, il Rimini torna al “Romeo Neri”, dove ha conquistato solo otto dei 24 punti in classifica, che valgono ai biancorossi il settimo posto in condominio con la Pianese. L’avversario del 18° turno di campionato è il Pontedera, quartultimo in classifica dopo il roboante 5-1 con la Spal che lo ha fatto salire a quota 16.
Calcio d’inizio sabato alle ore 15:00.
“Ci ritroviamo sempre a parlare di questo all’inizio di una conferenza stampa – attacca l’allenatore del Rimini F.C., Antonio Buscè, alla vigilia -. Non riesco a trovare una spiegazione alla doppia faccia di questa squadra, che in trasferta fa quello che tutti vediamo e in casa fa più fatica. Nemmeno come prestazioni, non ultima, io ce l’ho in testa, quella con la Vis Pesaro: la squadra ha fatto una grande partita, in quella giornataccia, come ho rimarcato in qualche altra intervista, se si fosse giocato anche per 24 ore di seguito non avremmo mai fatto gol. Tutto storto, tutto ha girato storto. Ma, come ho sempre detto, nulla arriva per caso, è che quando deve girare storta gira storta. Noi dobbiamo allontanare questo aspetto negativo che non ci porta a nulla. Quando si parla di giocare in casa viene un po’ a tutti pensare che in casa si faccia più fatica. Questo è già un pensiero che bisogna eleminare assolutamente, bisogna mandare via questa negatività che quando ci vai a pensare arriva. Dobbiamo stare tranquilli nell’affrontare le partite in casa, dobbiamo stare sereni, dobbiamo essere positivi e dobbiamo lavorare come sappiamo. Quindi per noi domani, come per loro, per tutti quando si gioca una partita, c’è sempre l’opportunità di fare qualcosa d’importante. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, a cercare di fare tutto quello che possiamo fare e di sbagliare meno”.
Sul Pontedera. “Loro verranno sicuramente forti di questa vittoria importante nell’ultima partita, sono un po’ galvanizzati, ma credo sia una squadra in salute. Ho rivisto alcune partite e mi dà la sensazione che il Pontedera sia tornato un po’ alla mentalità dell’anno scorso: a tratti vengono a prenderti uomo a uomo, vogliono andare a prendere gli avversari con dei punti di riferimento ben precisi, quindi è una squadra più cattiva, una squadra che, soprattutto nell’ultimo scorcio di campionato, ha preso un po’ più di coraggio, ha fatto qualche risultato positivo, quindi credo che sarà una partita tosta, come del resto sono tutte le partite. Io ho chiesto ai miei ragazzi che quando noi andiamo in campo anche gli avversari debbano un po’ preoccuparsi di noi, nel senso che quando affrontano il Rimini anche gli avversari sanno di affrontare una squadra tosta, una squadra che in campo dice la sua, che non molla mai, e questa è una cosa che ho sempre detto: questi ragazzi hanno proprio nel DNA di non mollare fino al triplice fischio dell’arbitro, danno sempre quello che devono dare. Dobbiamo capire che non possiamo fare a meno di questa nostra caratteristica, da parte di tutti quelli che fanno parte della partita, anche chi gioca per 5-10 minuti, deve correre, deve rincorrere, deve sacrificarsi, deve lottare per i compagni, deve essere, passatemi il termine, “ignorante” calcisticamente sotto questo aspetto, cioè le prime donne non vanno bene, non ci appartengono. Dobbiamo tutti quanti pedalare assieme in un’unica direzione per far sì che qualche risultato possa andare a favore nostro”.
Il Rimini fatica maggiormente contro squadre che si chiudono e il Pontedera domani potrebbe impostare la gara in questo modo. Cosa dovrà fare il Rimini? “Noi sappiamo che nella partita ci può essere anche questo, perché poi non credo che il Pontedera venga qua a stare nella sua metà campo e a fare una partita per cento minuti solo in questa direzione. Io credo che ci saranno momenti in cui verranno un po’ più alti perché anche loro avranno voglia e avranno bisogno di fare qualcosa. È normale che ti faranno fare una partita un po’ più sporca rispetto a quando affronti squadre con altra mentalità per fare altri campionati, com’è successo a Vicenza e a Campobasso, due squadre che ti lasciano l’opportunità di giocare in spazi più ampi, e quindi magari troviamo dei vantaggi. Però anche il Pontedera, in questi giorni mi sono messo a guardare qualche partita, è una squadra che quando attacca attacca con tanti uomini, e quindi se succede questo ti può lasciare qualcosa, se recuperi palla, nel ripartire. Io credo che siano discorsi che faranno anche loro guardando noi. Noi lo abbiamo fatto sia con il Vicenza che con il Campobasso, in queste due vittorie abbiamo aspettato anche noi gli avversari per poi ripartire. La stessa cosa l’hanno fatta il Vicenza e il Campobasso a tratti, ci aspettavano per ripartire. Quando si sente dire la partita nella partita, e nella partita ci sono tante situazioni diverse, dove devi essere bravo a riconoscere di non andare a forzare la mano quando non devi forzare le giocate perché l’avversario aspetta quello, cercare di fare le cose semplici quando hai difficoltà a fare le giocate che tu vorresti. Sono quelle partite dove se sei bravo nelle letture e nel capire i momenti della partita puoi fare qualcosa in più. Quindi non dobbiamo esagerare a portare palla, bisogna avere quell’attenzione massima che si dice sempre: essere concentrati ed essere bravi nel leggere i momenti della partita”.
Chi mancherà? “Non sarà ancora con noi in questa partita per infortunio Alessandro De Vitis, non ci sarà Chiarella. Bene o male gli altri hanno recuperato tutti. Non ci sarà Dobrev per scelta tecnica. Jallow farà parte dei convocati e Brisku andrà a giocare con la Primavera. Gli altri infortunati hanno recuperato un po’ tutti, anche quelli un po’ più acciaccati. Diciamo che dal reparto medico solo De Vitis e Chiarella, che comunque stanno recuperando e sono a buon punto”.
LA 18a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA CLASSIFICA
LISTA CONVOCATI RIMINI FC-PONTEDERA
Portieri: 1 Vitali, 32 Ferretti, 91 Colombi.
Difensori: 3 Falbo, 4 Bellodi, 6 Gorelli, 8 Semeraro, 28 Longobardi, 46 Cinquegrano, 98 Lepri.
Centrocampisti: 5 Fiorini, 10 Malagrida, 21 Piccoli, 23 Megelaitis, 25 Lombardi, 33 Langella, 80 Garetto.
Attaccanti: 9 Cernigoi, 14 Jallow, 20 Accursi, 34 Ubaldi, 77 Cioffi, 97 Parigi.