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Pioggia e vento in pianura, neve sulle alture e temperature in calo

Il Santuario Beata Vergine del Faggio (@eremomontecarpegna.it). Foto della prima settimana di dicembre

Da sabato sera sulla Romagna è tornata la pioggia con le prime precipitazioni nevose sulle alture, con spolverate anche intorno ai 600 metri, e un sensibile calo delle temperature, comunque non distanti dalle medie stagionali. In provincia di Rimini oggi l’allerta di Protezione Civile è gialla (il livello più basso) per criticità idrogeologica e vento sulla costa.

Sono previste precipitazioni moderate – si legge nel bollettino – localmente anche elevate sulle zone di pianura emiliana, che assumeranno carattere nevoso (o di pioggia mista a neve) inizialmente anche in pianura durante le prime ore del mattino, per poi risalire nella mattina e assestarsi sui 300/400 metri sull’Appennino emiliano e sopra i 500 metri sull’Appennino bolognese. Dalla sera intensificazione delle piogge sulla Romagna. Le precipitazioni previste sulla pianura regionale potranno generare limitati innalzamenti dei livelli idrometrici nei tratti vallivi dei corsi d’acqua e sul reticolo minore.

Le previsioni di Arpae.

 Le previsioni dell’esperto meteo Roberto Nanni: Domenica 8, spiccato maltempo su tutta la regione, cieli molto nuvolosi o coperti e precipitazioni diffuse già al mattino anche accompagnate da rovesci o temporali. Neve abbondante sui rilievi con quota neve che calerà sensibilmente entro il pomeriggio fino a quote tra 300 e 600 metri lungo la dorsale emiliana, fino a 7-800 metri quella romagnola. Nelle fasi di precipitazioni più intense i fiocchi potrebbero spingersi anche molto più in basso ma senza accumuli di rilievo, specie lungo la via Emilia dove la neve mista a pioggia potrebbe raggiungere temporaneamente capoluoghi come Parma, Reggio Emilia, Modena e anche Bologna. A fine evento sui settori emiliani i depositi bianchi potrebbero aggirarsi attorno a 15-20 centimetri ca. perlopiù al di sopra dei 500 metri e superiori al mezzo metro a salire dai 1000 metri di quota. Lunedì 9, ancora una giornata di tempo molto instabile e soggetta a nuvolosità compatta specie sulle aree centro-occidentali dove le precipitazioni potranno insistere debolmente per l’intera giornata. Le stesse potranno assumere carattere nevoso, localmente fino a 4-500 metri o temporaneamente più in basso anche sulle aree romagnole tra la notte e le prime ore del mattino per poi proseguire sui settori emiliani ma a quote più alte. Tendenza ad un esaurimento delle precipitazioni sulle aree della bassa Romagna già al mattino seguito da un alleggerimento delle coperture nuvolose sebbene non si escluda la formazione di qualche fenomeno temporalesco e la ripresa delle precipitazioni nel pomeriggio. Martedì 10, giornata grigia con cieli in prevalenza da molto nuvolosi fino a coperti con il rischio di precipitazioni specie lungo l’Appennino, zero termico intorno a 1250 metri ma resta comunque la possibilità di deboli fenomeni nevosi fino a quote collinari.

Temperature minime con valori inizialmente compresi tra i -3 gradi delle pianure interne e i 3 gradi della costa, successivamente in aumento in aumento, con valori compresi tra 2 e 5 gradi. Massime con valori inizialmente tra 4 e 12 gradi, successivamente in diminuzione, con valori tra 3 e 9 gradi. Venti deboli moderati meridionali sui rilievi, orientali in pianura e costa con raffiche in prossimità del minimo e/o dei temporali, tendenti a disporsi dai quadranti occidentali. Mare da mosso a molto mosso.

(foto eremomontedicarpegna.it)

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