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Pineto-Rimini, la vigilia di Antonio Buscè. Si fa male Cernigoi

Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C

Il Rimini, con alle spalle tre vittorie di fila tra Coppa e campionato (a Vicenza, a Campobasso e in casa con il Pontedera), va a far visita al Pineto, reduce dalla pesante sconfitta (1-4) in casa della Virtus Entella. Gli abruzzesi in classifica hanno 23 punti, quattro in meno dei biancorossi (a 27).

Si gioca allo stadio “M. Pavone-A. Mariani” di Pineto (TE) venerdì 13 dicembre alle ore 20:30.

La vigilia dell’allenatore del Rimini F.C., Antonio Buscè, che proprio oggi compie gli anni (49).

Auguri di buon compleanno, mister! Ha chiesto un regalo ai suoi ragazzi? “Mi hanno fatto gli auguri e mi hanno fatto un applauso, che è una cosa che mi è piaciuta tanto, non me l’aspettavo perché di solito si pensa a tutt’altro tranne che a compleanni e quant’altro. È stata una cosa carina. Incrociamo le dita, so a cosa ti riferisci”.

Sull’avversario. “Ho visto la partita che ha fatto con l’Entella, questa è una squadra che era andata in vantaggio a Chiavari, fuori casa, quindi è una squadra che è tosta da affrontare, sotto l’aspetto fisico, hanno giocatori di qualità, ma soprattutto in casa loro secondo me cambiano un po’ faccia, quindi bisogna stare molto molto attenti. Anche perché poi quando una squadra perde in malo modo, un risultato magari tondo a sfavore, cerca sempre di riscattarsi subito nella partita successiva, e quindi bisogna avere quell’attenzione e quella voglia di andare anche a fare una partita non dico diversa, però quelle partite sporche, quelle partite dove ci sono tanti duelli, tante palle aeree che arrivano in area, palle buttate nella mischia, calci piazzati, la classica rimessa laterale sulla quale bisogna veramente fare attenzione perché può essere una palla rischiosa. Sono tutte quelle situazioni nelle quali veramente non ti puoi permettere la minima distrazione. Ripeto, contro una squadra che a parte questa battuta d’arresto sta facendo un ottimo campionato”.

Chi mancherà? “Mancherà De Vitis. Siamo agli sgoccioli, abbiamo preferito tenerlo fermo ancora qualche giorno per poi reintegrarlo a pieno regime con noi la settimana che verrà. Mancherà Cernigoi, che un paio di giorni fa ha avuto un problema abbastanza serio al ginocchio, farà ulteriori valutazioni, ma credo che Cernigoi starà fuori un bel po’ di tempo. Speriamo, ma le notizie che sono arrivate dalle prime visite non sono notizie positive. Quindi aspettiamo comunque altre valutazioni per vedere l’entità dell’infortunio. Per quanto riguarda le scelte mie tecniche vorrei spendere, se posso, dieci secondi su Dobrev: è una questione anche di modulo perché rispetto agli altri ragazzi che hanno altre caratteristiche lui è quello forse più penalizzato. Lui essendo proprio un esterno a piede invertito, a cui piace giocare sull’esterno e venire dentro, purtroppo per come stiamo giocando ora è il più penalizzato, anche perché è arrivato ora nel campionato italiano, in una categoria molto difficile, anche a livello di adattamento ha fatto fatica, adesso a maggior ragione con i due attaccanti lì davanti, non giocando più con gli esterni, è un ragazzo che calcisticamente è il più penalizzato. Qualcosa ci tenevo a dirla perché poi si allena con l’impegno, con la dedizione, ma vedo che sta facendo veramente molta fatica. Era giusto chiudere il cerchio per far capire che questo ragazzo purtroppo, soprattutto con il modulo, sta facendo più fatica”.

Quanto sono mancati nelle scorse settimane due giocatori come Cioffi e Malagrida? “Questi giocatori ci sono mancati per le caratteristiche che hanno nel contesto di un gruppo che ha delle caratteristiche nei singoli, ma questi sono due giocatori che saltano l’uomo, creano superiorità numerica, tentano il dribbling nello stretto, come si è visto in occasione del rigore che si è procurato Cioffi (contro il Pontedera, ndr): in mezzo metro, in un lasso di tempo brevissimo, ha saltato con un dribbling secco due-tre avversari, e uno lo ha messo giù. Sono quei giocatori ai quali certe cose non le spieghi, hanno quelle caratteristiche che quando trovi squadre che si chiudono un po’, che fanno quella classica barriera nei 35-40 metri che non riesci a superare, quando hanno palla creano quella superiorità. Sono giocatori importanti per noi, ci sono mancati. Ma questo non lo dico io, lo dice la squadra. La squadra trova benefici con questi giocatori, per non togliere nulla ad altri, che hanno altre caratteristiche. Però sono giocatori che nel contesto di un gruppo sono molto molto importanti”.

Dopo il Pineto ci sarà, mercoledì sera, la trasferta sul campo dell’Altamura per la Coppa Italia. “Io penso al Pineto domani sera, poi è normale che arrivi ai quarti di finale della Coppa Italia e qualcuno può pensare che ci sia un minimo pensiero a tra qualche giorno. Però non voglio fare tanti discorsi su una partita che arriva dopo, adesso io sono molto concentrato, come del resto i ragazzi, sull’impegno di domani sera, e in base a domani sera poi faremo le valutazioni per la prossima partita. Ripeto, è una cosa a cui teniamo sicuramente, però un passo alla volta: ora il passo principale è arrivare al traguardo contro il Pineto domani sera”.

Pineto-Rimini, la vigilia di Antonio Buscè

LA 19a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA CLASSIFICA

LISTA CONVOCATI PINETO-RIMINI FC

Portieri: 1 Vitali, 32 Ferretti, 91 Colombi.

Difensori: 3 Falbo, 4 Bellodi, 6 Gorelli, 8 Semeraro, 28 Longobardi, 46 Cinquegrano, 98 Lepri.

Centrocampisti: 5 Fiorini, 10 Malagrida, 21 Piccoli, 23 Megelaitis, 25 Lombardi, 33 Langella, 80 Garetto.

Attaccanti: 7 Chiarella, 14 Jallow, 20 Accursi, 34 Ubaldi, 77 Cioffi, 97 Parigi.

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