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Parco del Mare a San Giuliano, incontri al via. Dopo l’estate il boulevard

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Sono in programma con l’avvio dell’anno nuovo, nel mese di gennaio, i primi incontri con gli stakeholder dedicati al progetto del Parco del Mare per la trasformazione urbana dell’area di San Giuliano. Attualmente è in corso di completamento la progettazione dell’intervento di rigenerazione che dovrebbe essere definita entro la prima parte del nuovo anno, in modo tale da avviare i cantieri dopo l’estate. Il progetto è tra le principali azioni contenute nella strategia urbana ATUSS (Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile) del Comune di Rimini, un piano sostenuto dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito della programmazione dei Fondi strutturali europei 2021-2027, che mira a concretizzare il completamento della trasformazione “verde e blu” di Rimini.

Obiettivo del progetto del Parco del Mare è quello di realizzare un disegno unitario all’arenile di San Giuliano, dando ad un ampio parco urbano, nel segno della riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’arenile e della sostenibilità e favorendo così una nuova fruibilità dell’area tutto l’anno. Un rinnovamento da mettere in campo attraverso l’impiego di soluzioni avanzate per la mitigazione degli effetti dell’ingressione marina e dei cambiamenti climatici, sull’esempio di quanto già perseguito per i tratti del Parco del Mare già realizzati. E in coerenza con l’opera pubblica che ha cambiato e sta continuando a cambiare il waterfront, anche il parco del Mare di San Giuliano prevedrà nuove funzioni, come percorsi ciclopedonali e spazi pubblici accessibili, ad uso sportivo e ludico.

Terminata la fase di partecipazione e di progettazione, si partirà con i lavori in previsione dopo l’estate, quando dovrebbero iniziare anche i lavori per un altro dei progetti cardine della strategia Atuss: il boulevard Blu urbano. L’opera abbraccia l’area dal Ponte di Tiberio al Ponte della Resistenza, dove continuano in queste settimane i sopralluoghi preliminari da parte dei tecnici. L’iter di progettazione sta per partire: il raggruppamento di professionisti aggiudicatario avrà tempo entro la prima metà dell’anno per presentare il progetto, da sviluppare in stretto coordinamento con la Soprintendenza. Duplice l’obiettivo che si persegue: riqualificare l’area portuale-fluviale e aumentare la sicurezza e l’accessibilità delle banchine. Il progetto mira infatti a rafforzare la difesa dell’area antistante dagli eventi climatici estremi e ampliare la fruizione pubblica di questi spazi grazie ad una migliore qualità complessiva e all’insediamento di nuove funzioni.

Compreso nella strategia Atuss anche il recupero del capanno da pesca presente sulla sponda destra del deviatore Marecchia di cui è stato approvato il progetto per restituire alla città uno spazio in un’area ad alto valore naturalistico, da destinare ad attività a carattere educativo, sociale, culturale e aggregativo e che diventerà la sede sperimentale del “Rimini blue lab”.

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