Sigilli strappati all'appartamento di Pierina Paganelli. Ma per un furto
Nella notte tra domenica e lunedì sono stati strappati i sigilli della scientifica sul portone dell’appartamento di Pierina Paganelli, ancora sotto sequestro della procura della Repubblica di Rimini. Ma si sarebbe trattato di un furto ad opera di malviventi che si sono introdotti dal balcone esterno dopo essere saliti dalla grondaia: una piccola cassaforte proveniente dall’appartamento è stata trovata in un campo a poca distanza.
Questa mattina nel complesso residenziale di via del Ciclamino per i rilievi del caso è arrivato il dirigente della Squadra Mobile di Rimini, Marco Masia, agenti della scientifica per verificare che nessuno abbia forzato la porta d’ingresso dell’appartamento della 78enne, uccisa il 3 ottobre del 2023. Ad accorgersi che i sigilli erano stati strappati è stato Giuliano Saponi, figlio di Pierina che abita sullo stesso pianerottolo in cui viveva la mamma. I suoi avvocati hanno avvisato Polizia e Procura, cosi come hanno fatto anche i legali della nuora, Manuela Bianchi. I rilievi sono in corso.