La Giunta conferma anche per il 2025 il progetto “Rimini open space”: più spazio esterno per i pubblici esercizi attraverso procedure semplificate
La giunta rinnova il progetto “Rimini open space” che consente alle attività economiche di poter usufruire di maggiore spazio all’esterno per ampliare il proprio locale installando strutture amovibili sul suolo pubblico. Una misura avviata nella primavera del 2020 e che può contare sullo snellimento delle procedure previste dalla legge sulla concorrenza appena pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale che proroga fino al 31 dicembre 2025 l’esenzione dall’autorizzazione della Soprintendenza nelle aree sottoposte a vincolo monumentale.
Le indicazioni operative per la presentazione delle richieste da parte dei pubblici esercizi e per il rilascio delle concessioni sono state approvate ieri dalla Giunta comunale e ricalcano quelle adottate negli anni passati. Le disposizioni, valide fino al 31 dicembre 2025, confermano la possibilità di un ampliamento massimo, dove le condizioni oggettive e il codice della strada lo consentano, fino al 50% della somma della superficie interna dell’esercizio e del suolo pubblico esterno precedentemente autorizzato (o autorizzabile nell’anno in corso nell’ipotesi di nuove occupazioni).
Per garantire le condizioni di sicurezza stradale, l’occupazione del suolo pubblico potrà estendersi solo agli spazi disciplinati dall’amministrazione comunale con appositi provvedimenti e la corsia riservata al traffico dovrà essere delimitata da fioriere secondo il modello già stabilito dalla giunta comunale.
Per richiedere la concessione resta attivata la procedura semplificata: è necessario presentare all’ufficio competente un’autodichiarazione nella quale il richiedente specifica che l’occupazione non interferirà con le disposizioni del Codice della strada e che non andrà a collocarsi sugli attraversamenti pedonali, in corrispondenza delle fermate dell’autobus o in corrispondenza di passi carrabili. Le occupazioni non dovranno impedire il libero ingresso nei negozi, nelle abitazioni, nei cortili e dovranno essere collocate ad almeno cinque metri dalle intersezioni stradali. Le istanze presentate e le concessioni rilasciate saranno poi trasmesse alla Polizia Municipale e all’Ufficio Arredo Urbano per le verifiche e i provvedimenti di competenza