Inseguiti e rapinati per strada, il gip conferma gli arresti dei due aggressori
Il gip di Rimini, Raffaele De Florio, ha convalidato l’arresto dei due rapinatori che, nella notte tra Natale e Santo Stefano, hanno inseguito a bordo di un suv l’auto su cui viaggiavano quattro giovani riminesi, che sono stati minacciati con una bottiglia di vetro rotta e costretti a consegnare il denaro che avevano nei portafogli. Arresti domiciliari per il più giovane dei malviventi, un faentino di 25 anni, carcere invece per un 38enne venezuelano con alle spalle precedenti specifici. Durante l’interrogatorio, i due indagati avrebbero ridimensionato l’accaduto, parlando di un alterco stradale degenerato, iniziato quando i quattro riminesi in auto avrebbero rivolto loro dei gestacci. Ricostruzione che però non ha trovato conferme né tantomeno convinto il giudice, che ha convalidato gli arresti della polizia di Stato.
I quattro riminesi avevano trascorso la sera di Natale in un locale di Santa Cristina in compagnia di altri amici. E’ qui, con tutta probabilità, che sono finiti nel mirino dei due malviventi, che a bordo di un’auto, una T‑Roc Volkswagen con targa tedesca, avrebbero seguito i quattro per qualche chilometro per poi attirare la loro attenzione facendo lampeggiare i fari a più riprese e, infine, tagliando la strada all’utilitaria dei riminesi. Con il volto travisato da berretto, cappuccio e sciarpe, e sotto la minaccia di una bottiglia di vetro rotta, i due si erano fatti consegnare il denaro, una settantina di euro in tutto. Quando la polizia di Stato li ha fermati, in auto avevano ancora la bottiglia rotta usata come arma. Il sostituto procuratore Paola Bonetti, titolare del fascicolo, ha chiesto il giudizio immediato nei confronti dei due arrestati.