Infortuni, precarietà e casse integrazioni: le emergenze in Romagna per il 2025
Il 2025 si prepara a essere un anno di sfide cruciali per la il territorio romagnolo. “Un anno in cui l’organizzazione sindacale si troverà ad affrontare alcune delle problematiche più urgenti che riguardano il mondo del lavoro, la sicurezza e il lavoro precario”. Francesco Marinelli, segretario generale della CISL Romagna delinea i temi che saranno al centro dell’agenda sindacale per il prossimo anno.
Sicurezza sul lavoro: una questione emergenziale
Nei primi 10 mesi del 2024, infatti, le denunce di infortuni sul lavoro in Emilia-Romagna sono diminuite dello 0,92% rispetto allo stesso periodo del 2023 (63.588 rispetto a 64.546), ma il numero di infortuni mortali è aumentato da 77 a 83, con un incremento del 7,8%.
“Non possiamo più permetterci di continuare su questa strada – afferma Marinelli -. Il 2024 ha visto una crescita degli incidenti mortali sul lavoro, e questo è assolutamente inaccettabile. Dobbiamo fare un salto di qualità sulla sicurezza, investire in formazione, sensibilizzare tutte le imprese, e mettere la cultura della sicurezza al centro di ogni azione. Ogni lavoratore deve poter tornare a casa in sicurezza, e questo deve diventare l’imperativo per il 2025”, afferma il segretario cislino.
“È essenziale dare continuità e impulso ai tavoli provinciali istituiti nell’ambito dell’accordo “tutela della salute e sicurezza“, previsto dal Patto per il Lavoro e per il Clima sottoscritto a livello regionale nel 2022, assicurando che il loro operato vada oltre la semplice fase di monitoraggio. Le proposte e le buone pratiche discusse devono essere tradotte in azioni concrete e tempestive, così da rafforzare la cultura della prevenzione e migliorare effettivamente la sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Il segretario della CISL Romagna conclude con uno sguardo propositivo per il 2025, sottolineando come l’organizzazione sindacale sia pronta a lavorare con determinazione per affrontare tutte queste sfide. “Il 2025 sarà un anno cruciale per la Romagna. Abbiamo davanti a noi un compito arduo, ma anche molte opportunità. Siamo convinti che solo con l’impegno di tutti e attraverso una forte coesione, potremo creare una Romagna più inclusiva, solidale e con maggiori opportunità, capace di offrire un futuro migliore per le generazioni a venire.“