Il risiko degli aeroporti. EasyJet lascia Bologna (e Ancona) per Rimini
Lo sbarco di EasyJet all’aeroporto di Rimini rappresenta per la compagnia una scelta strategica tanto che coincide con l’abbandono di altri scali importanti come Bergamo Orio al Serio, Comiso, Ancona e soprattutto Bologna. EasyJet (che punta forte sulle nuove basi di Milano Linate e Roma Fiumicino) farà il suo esordio al Fellini nel prossimo aprile con i voli per Londra Gatwick e Basilea (due a settimana per ciascuna destinazione). Al momento si tratta di collegamenti solo per la stagione estiva ma l’auspicio di AIRiminum è che in prospettiva possano diventare annuali con un contestuale implemento anche delle destinazioni. Ora, come detto più volte dall’AD della società Leonardo Corbucci, il territorio dovrà essere bravo a riempire gli aerei e far capire alla compagnia le potenzialità dello scalo riminese. La scelta di EasyJet evidenzia però, se ancora ce ne fosse bisogno, come la coperta a livello aeroportuale sia comunque corta: pensare che, come detto invece più volte dalla politica (in particolare a livello regionale), ci sia spazio per lo sviluppo di tutti gli scali appare sempre più come una chimera. Un problema che la nuova giunta dell’Emilia Romagna, regione dove oltre all’hub Bologna convivono gli aeroporti di Rimini, Forlì e Parma, dovrà affrontare con urgenza.
Intanto sul sito dell’aeroporto di Rimini è iniziata la pubblicazione dei voli della stagione estiva: al momento figurano Budapest, Vienna, Cagliari, Palermo, Cracovia, Kaunas, Londra Stansted e Praga con Ryanair, Londra Gatwick e Basilea con EasyJet, Londra Heathrow con British Airways, Tirana con Wizzair, Lussemburgo con Luxair, Riga con Airbaltic, Vilnius con Getjet.