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Gite scolastiche per il momento salve. Deroga di sei mesi per le scuole

repertorio (Pexels)

Dopo l’incertezza sui tempi della riorganizzazione, per il momento le gite scolastiche sono salve. L’autorità anticorruzione Anac ha infatti deciso un’ulteriore deroga di sei mesi per le scuole per qualificarsi e gestire gli affidamenti di gite scolastiche e viaggi d’istruzione secondo le nuove regole stabilite dal Codice Appalti.
Gli istituti scolastici potranno da oggi procedere autonomamente all’acquisizione dei codici identificativi di gare per gli appalti di importo superiore a 140.000 euro relativi a servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione dei viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali, indipendentemente dalla qualificazione posseduta e dal valore degli affidamenti. La qualificazione in deroga delle scuole resterà valida fino al 31 maggio 2025 e riguarderà i Codici identificativi relativi a organizzazione di viaggi e servizi di agenzie, operatori turistici e servizi di assistenza turistica.
Per evitare che il problema si ripresenti anche nell’anno scolastico 2025/2026, Anac ha rinnovato la richiesta al ministero dell’Istruzione di procedere alla riforma nei tempi programmati, raccomandando di individuare soluzioni medio tempore qualora il processo di riorganizzazione e valorizzazione degli Uffici Scolastici Regionali chiamati a diventare stazioni appaltanti per gli affidamenti e acquisti delle scuole, non si compia nei tempi stabiliti
“Il nuovo Codice, non Anac, richiede che anche gli affidamenti per svolgere le gite scolastiche, quando superano determinate soglie, siano svolti da stazioni appaltanti qualificate. Per questo, lo scorso anno, non essendo le scuole adeguatamente organizzate, avevamo chiesto al ministero di individuare altri soggetti – ragionevolmente gli Uffici scolastici regionali – che potessero svolgere le gare al loro posto”, spiega il presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busìa. “Il ministero ci ha però comunicato che il processo di riorganizzazione è ancora in corso. Abbiamo allora deciso di intervenire per non privare gli studenti di un così fondamentale strumento di crescita e apprendimento”.

Per il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “Le visite d’istruzione sono un’opportunità importante per ampliare gli orizzonti culturali dei nostri studenti e rafforzare il loro apprendimento. Per questo, abbiamo lavorato con ANAC per trovare soluzioni che permettano alle scuole di continuare a organizzarle senza interruzioni, ma con procedure che assicurino trasparenza e legalità”, “Ancora una volta, abbiamo messo al centro gli studenti e l’efficienza del sistema scolastico, offrendo una risposta tempestiva e concreta. Con questa misura, garantiamo la continuità educativa e sosteniamo concretamente le famiglie”.

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