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Giovani al volante: calano gli incidenti, a rischio le notti del weekend

Controlli etilometro con laboratorio mobile, Polizia Municipale, Polstrada ©Riccardo Gallini /GRPhoto

Dal Rapporto Statistico Finale sull’incidentalità stradale a Rimini per i giovani fino a 25 anni, emerge un quadro significativo con dati che mostrano una graduale diminuzione degli incidenti stradali nel Comune di Rimini – fino al 28% in meno – nel periodo 2020 -2022, con un conseguente calo di feriti e vittime. Più a rischio i giorni del fine settimana e gli orari notturni.
Dati generali e trend
I dati complessivi mostrano una graduale diminuzione degli incidenti stradali nel Comune di Rimini rispetto al periodo pandemico (2020-2021), con un conseguente calo di feriti e vittime. Nella fascia d’età giovanile, il numero di sinistri è passato dai 248 del 2020 ai 178 del 2022, segnando una riduzione del 28%.
Tuttavia, limitandosi ai fine settimana notturni, si rileva un lieve incremento: da 37 incidenti nel 2020 a 39 nel 2022. Durante l’intera settimana, i giovani risultano coinvolti nel 12,67% degli incidenti; tale percentuale quasi triplica nelle notti del fine settimana, raggiungendo il 29,10%. Una significativa discrepanza che suggerisce una possibile correlazione con la guida sotto l’effetto di alcol e altre sostanze. Il numero di conducenti fino ai 25 anni coinvolti in incidenti nei weekend (dalle 20 alle 5) per gli anni 2020/2022, è pari a 159.
Dettaglio degli incidenti notturni
Tra i giovani coinvolti in incidenti notturni, l’86% sono conducenti di sesso maschile. Complessivamente, si registrano 110 feriti, di cui il 75% maschi. La fascia oraria più critica è quella tra le 20 e la mezzanotte, che rappresenta il 69% degli incidenti notturni fino alle 5:00 del mattino. Il tasso di lesività negli ultimi due anni è significativamente più alto rispetto alla media generale: 116 nel 2021 e 130 nel 2022, a fronte dei valori generali che sono rispettivamente 67 e 73. Anche la percentuale di giovani feriti è in aumento: dal 26% sul totale durante la settimana, al 36% nel fine settimana notturno.
Periodo dell’anno e aree più colpite
Il periodo estivo, da giugno a settembre, registra il maggior numero di sinistri: il 51% del totale nel 2020, il 57% nel 2021 e il 47% nel 2022. Questo trend è influenzato dal forte afflusso turistico nel territorio romagnolo, che impatta sensibilmente sui dati dell’incidentalità.
La localizzazione degli incidenti mostra una concentrazione nelle aree urbane, in particolare lungo gli assi della grande viabilità (SS16, Nuova Circonvallazione), nel centro storico e sui lungomari. Tuttavia, si osserva anche una maggiore diffusione nelle aree periferiche, a dimostrazione di una mobilità giovanile ampia e a lungo raggio. L’80% degli incroci interessati dagli incidenti si trova nell’area centrale, con 12 localizzati nella zona sud del lungomare, principali mete di aggregazione.
Tipologie di incidenti
La collisione frontale-laterale è la tipologia più frequente (78 casi), seguita dall’urto con ostacolo accidentale (21 casi) e dal tamponamento (14 casi). Si segnalano, inoltre, 9 feriti in monopattino, 14 pedoni coinvolti e 5 episodi di fuga di veicoli.

Il Rapporto Statistico Finale – curato dal professor Mario Mazzocchi e dal dott. Enrico Alessandri dell’Unità dipartimentale del Campus di Rimini, Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna – rappresenta un’analisi approfondita sui principali dati dell’incidentalità stradale nella provincia di Rimini. Il rapporto include anche un’indagine su un campione di residenti e uno studio  mirato sugli studenti dell’Università di Bologna, con un focus particolare su quelli del Campus di Rimini. Comprende dati forniti dalla Polizia Locale di Rimini e dati raccolti dagli interventi realizzati dall’AUSL/SERDP Servizio Dipendenze Patologiche  di Rimini, con un focus del Comune di Rimini sull’incidentalità stradale, curato dall’Ufficio SIT – Toponomastica.
L’iniziativa di questa ricerca è inserita nell’ambito delle attività del progetto “Fermami Amico”, promosso dal Comune di Rimini con il finanziamento del Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e il coinvolgimento di numerosi partner istituzionali. Il progetto, che aveva l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali causati dall’uso di alcol e droghe, ha visto il contributo attivo della Polizia Locale di Rimini, del Servizio Dipendenze Patologiche di Ausl Romagna, del Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna, e dei Comuni di Bellaria Igea Marina, Cattolica, Riccione e dell’Unione della Valmarecchia.
Come noto il progetto “Fermami Amico”, era articolato su più fronti e aveva combinato azioni educative, campagne di sensibilizzazione (link ai video della campagna: https://t.ly/1taZX) e attività di analisi statistica. Tra queste: interventi nelle scuole, con il coinvolgimento diretto degli studenti, tra cui quelli del Liceo A. Serpieri di Rimini.
Questo progetto e la ricerca che ne è nata – sottolinea Juri Magrini, Assessore alla sicurezza del Comune di Rimini – hanno fatto riflettere sul valore della vita umana e sui comportamenti che spesso la mettono a rischio. Un progetto rivolto ai giovani e fatto con i giovani, con le scuole, che hanno contributo a realizzare e diffondere la campagna informativa. Fino agli interventi sulle strade, monitorando il rientro dai luoghi del divertimento e della vita notturna. Ringrazio per questo l’Unità Dipendenze Patologiche dell’AUSL, il Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università per la ricerca, gli agenti ed i responsabili della Polizia Locale del Comune di Rimini e di tutti i comuni coinvolti. Dobbiamo continuare a perseguire gli obiettivi proposti dal progetto, per contrastare l’abuso di alcol e promuovere, soprattutto tra i più giovani, una nuova consapevolezza ed un nuovo senso di responsabilità comune sul fenomeno della guida in stato di alterazione psicofisica.
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