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circuita e maltrattata

Facevano la bella vita coi soldi dell'anziana che accudivano, moglie e marito indagati

In foto: repertorio (pexels)
repertorio (pexels)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 5 dic 2024 17:30 ~ ultimo agg. 6 dic 13:03
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Avrebbero vissuto alle spalle di un’anziana ultra ottantenne alla quale avrebbero dovuto prestare assistenza. Si tratta di due cittadini ucraini, moglie e marito, indagati per maltrattamento e circonvenzione di incapace. L’indagine dei carabinieri della Compagnia di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, è scattata in seguito alla denuncia del nipote dell’anziana.

La coppia – lui 55 anni, lei 48, residenti a Rimini – utilizzando il bancomat dell’anziana pagava cene e pranzi al ristorante, comprava biglietti per le partite di basket e per il cinema, ma anche vestiti e giochi per bambini, oltre ad abbigliamento per adulti e cibo per animali domestici. Non solo perché i coniugi avrebbero utilizzato anche la macchina dell’ottantenne per sbrigare le loro commissioni personali. Tutte le spese, documentate, sono finite nel fascicolo aperto dalla procura della Repubblica di Rimini, che ha autorizzato una perquisizione domiciliare a carico della coppia, dove sono stati sequestrati contanti, assegni e carte di credito appartenenti all’anziana, oltre a vari oggetti di valore in oro e argento.

Dalle indagini è emerso che all’ottantenne sarebbero stati sottratti almeno 57mila euro a partire dal giugno del 2021, quando la 48enne era stata assunta con regolare contratto come badante dell’anziana, in stato di infermità e con deficit psichici dovuti all’età avanzata. Oltre ad averle sottratto un’ingente somma di denaro, anche attraverso l’utilizzo di assegni, la coppia è finita indagata per maltrattamenti. L’anziana, infatti, spesso lasciata sola per diverse ore, nonostante versasse in stato confusionale, sarebbe caduta accidentalmente diverse volte negli anni in cui era affidata alla badante e, in più occasioni, sarebbe stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari. Cadute sospette, provocate con tutta probabilità da una mancata assistenza e sorveglianza, che hanno portato il nipote a segnalare la 48enne ucraina e il marito all’autorità giudiziaria. L’ottantenne nel frattempo è stata collocata in una Rsa.