Ex Mattatoio di Riccione, arrivano le ruspe. Angelini: un momento simbolico
Sono partiti ufficialmente a Riccione i lavori per il recupero dell’ex mattatoio comunale di viale Bergamo, nel quartiere San Lorenzo. La struttura, rimasta in stato di abbandono dal 2005, era stata demolita nel 2022. L’intervento, finanziato con i fondi europei del Pnrr, punta a riconvertire l’area in spazi dedicati a usi sociali, culturali e collettivi trasformando l’ex mattatoio in un centro di riferimento per attività comunitarie e per il sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione. L’opera, spiega l’amministrazione, si inserisce in una strategia più ampia di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di riconvertire aree dismesse e abbandonate in luoghi funzionali per la cittadinanza, migliorando i servizi sociali e creando spazi di aggregazione inclusivi: diventerà un polo dedicato ad attività collettive, in particolare per il sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione.
L’area dell’ex mattatoio occupa una superficie di 6.635 metri quadri. Costruito tra il 1963 e il 1967, era stato chiuso per sempre nel 2005, se non per alcune iniziative estemporanee nell’area esterna. Dopo quasi vent’anni di abbandono, l’area sarà finalmente restituita ai cittadini. La conclusione dell’opera, dal costo di circa 8,6 milioni, è programmata per il 31 marzo 2026.
“L’inizio dei lavori per il recupero dell’ex mattatoio comunale di Riccione – argomenta la sindaca Daniela Angelini – rappresenta un momento simbolico e concreto per la nostra città. Restituire ai cittadini un’area abbandonata da quasi vent’anni è un risultato significativo, che dimostra l’impegno dell’amministrazione nel trasformare spazi inutilizzati in luoghi vivi e funzionali. Questo progetto è un esempio di come possiamo rigenerare il nostro territorio, creando opportunità di inclusione e coesione sociale, rafforzando il senso di comunità e migliorando la qualità della vita. L’area dell’ex mattatoio tornerà a essere un punto di riferimento, non solo per il quartiere San Lorenzo, ma per tutta Riccione, diventando un simbolo di rinascita urbana e di attenzione alle esigenze dei cittadini”.