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Dopo oltre mezzo secolo cambio della guardia al distributore di Spadarolo

Alberto Gori (foto d'epoca)

Finisce un epoca per la stazione di servizio Eni di via Marecchiese a Spadarolo. Mercoledì la famiglia Gori, dopo 55 anni di gestione, cede le redini dell’attività nata nel dicembre del 1969 quando Alberto decise di avviare l’impresa (all’epoca una pompa e un piccolo capanno) col sostegno della moglie Anna Lazzaroni. Una attività portata avanti negli anni dai figli Ercole e Fabrizia, dal genero Paolo Siracusa e dai nipoti Valentina e Alessandro. Cordialità, professionalità ma anche ironia come quando nel 2020 il distributore installò le prime colonnine del self service che “parlano in dialetto”.
Siamo felici di lasciare l’attività in mano a due ragazzi giovani e capaci, per poterci dedicare di più alla famiglia e agli amici”, commenta Ercole Gori, attualmente in carica come Presidente provinciale e regionale della FAIB – Federazione autonoma italiana benzinai, “anche se non abbiamo comunque intenzione di ritirarci del tutto: io e mio cognato Paolo continueremo il lavoro con l’officina per le auto e il meccanico per le biciclette nello stabile in Via Secchiano, sempre qui a Spadarolo.
Un pensiero al futuro, quindi, ma senza dimenticare chi ha accompagnato la famiglia in questi anni. “ci tengo anche a ringraziare, a nome mio, di Fabrizia e di Paolo, tutti i clienti, i fornitori, i colleghi e i dipendenti – dice Ercole – che hanno lavorato con noi negli anni, e tutti gli amici che sono passati da qui e che ci hanno sostenuto con la loro presenza e il loro affetto. Ma soprattutto ci teniamo a ringraziare mio babbo Alberto e mia mamma Anna per aver creato con tanti sacrifici questa attività, per averci trasmesso i valori dell’onestà e dell’impegno, e per essere stati dei genitori di cui andremo sempre orgogliosi.

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