Danni alla bocca del paziente, falso odontotecnico condannato
Si erano spacciati lui come odontotecnico abilitato a svolgere anche lavori da dentista, lei come assistente dentista. In realtà marito e moglie non avevano mai conseguito i titoli necessari per esercitare. Entrambi sono stati condannati in primo grado dal tribunale di Rimini per esercizio abusivo della professione: lui, 57enne originario di Foggia, a un anno e 4 mesi; lei, 64enne di Ravenna, a 10 mesi. Disposto invece il non luogo a procedere per il reato di truffa aggravata per via della tardività della querela.
Querela che era stata avanzata da un cliente che, dopo aver sborsato 5 mila euro per l’estrazione di quattro denti, poi integrati nelle nuove corone, aveva accusato forti dolori durante la masticazione a causa di un intervento non eseguito in maniera corretta. I coniugi nel 2018 aprirono un nuovo studio odontoiatrico in Valconca. Prezzi vantaggiosi e pagamenti rateali, questi i principali aspetti che spinsero il cliente, costituitosi parte civile nel processo attraverso l’avvocato Luca Greco, a rivolgersi a loro per l’intervento di estrazione, che prevedeva anche un impianto fisso. L’esito, però, non fu dei migliori, per usare un eufemismo, e il paziente fu costretto a rivolgersi ad un vero dentista.
Ci volle poco per capire che il lavoro non solo era stato eseguito male, ma anche che marito e moglie non erano neppure in possesso dei titoli necessari. Dalle indagini dei carabinieri era emerso che il 57enne (difeso dall’avvocatessa Ilaria Felici) non aveva mai conseguito la laurea in odontoiatria, mentre la 62enne non era qualificata per svolgere l’attività di assistente dentista. La coppia nel frattempo ha chiuso lo studio e lasciato la provincia di Rimini. Il cliente, che per lungo tempo ha avuto seri problemi di masticazione, ora agirà in sede civile per la richiesta di risarcimento danni.