Convinto a investire 250mila euro in criptovalute, indagato consulente finanziario
E’ stato convinto a investire 250mila euro in criptovalute a fronte della promessa di ingenti guadagni futuri, che in realtà non si sono mai concretizzati. Una truffa bella e buona, secondo il sostituto procuratore di Rimini, Luca Bertuzzi, che ha chiesto il rinvio a giudizio di un fantomatico consulente finanziario di Riccione, un 50enne che attualmente vive a Londra, difeso dall’avvocati Ennio Beltrambini.
Vittima del presunto raggiro un 51enne riminese, assistito dall’avvocato Gianluigi Tencati, che ha versato a favore della società d’investimenti londinese, riconducibile all’indagato, un primo bonifico da 100mila euro e un secondo da 150mila tra il dicembre 2021 e il febbraio 2022. Bonifici che riportavano le seguenti diciture: “compenso di consulenza” e “spese di consulenza su progetto”. Un modo – sarebbe stato il suggerimento dato dal consulente al cliente – per evitare eventuali ingerenze da parte della sua banca in merito alla scelta dell’investimento finanziario.
Quando il riminese, a fronte dei mancati profitti promessi, ha chiesto la restituzione dei 250mila euro, si è sentito rispondere dalla società londinese che nessun investimento era stato eseguito, come attestato dalle causali dei due bonifici, e che i soldi versati dovevano intendersi come pagamenti per non meglio specificate spese di consulenza. Inoltre, dagli accertamenti svolti, l’indagato, che ha preteso anche 12.500 a titolo di provvigione, non è risultato neppure iscritto all’albo dei consulenti finanziari e, pertanto, non avrebbe avuto i titoli per promuovere o collocare prodotti finaziari di alcun tipo. L’ultima parola, ora, spetterà al gup del tribunale di Rimini.