Per poter rivoluzionare il proprio look, a volte basta solo cambiare colore di capelli. La nostra chioma è parte integrante del nostro essere ed è per questo che possiamo personalizzarla come vogliamo. Magari vogliamo intensificare il nostro colore naturale, coprire i capelli bianchi oppure cambiare totalmente il colore.
Per farlo, ci basta una tinta per capelli. Ma come sceglierla e come applicarla? Vediamolo insieme.
In commercio ci sono tantissime tinte per capelli, da scegliere a seconda delle nostre esigenze.
Se vogliamo un risultato che si prolunghi nel tempo, allora quella che fa per noi è la tinta permanente. Si caratterizza proprio per la sua resistenza ai lavaggi e agli altri trattamenti e può generalmente durare dalle 6 alle 8 settimane. È l’ideale se vogliamo intensificare il nostro colore naturale oppure vogliamo cambiarlo radicalmente, ottenendo un colore deciso e duraturo.
Al contrario, se vogliamo un effetto meno duraturo, magari per chi è ancora indeciso sul colore da fare, è perfetta la tinta semipermanente. I pigmenti colorati contenuti nella sua formula, infatti, non penetrano nella fibra capillare, ma si posano solo in superficie e vengono eliminati gradualmente coi lavaggi. Si tratta della scelta ideale per chi vuole provare un nuovo colore per un tempo breve oppure per chi vuole ravvivare il proprio colore naturale.
Un’altra scelta da fare è sulla presenza (o meno) dell’ammoniaca nella tinta. Come sappiamo, l’ammoniaca si utilizza per aprire le squame del capello e far penetrare meglio il colore, che dura così più a lungo.
La tinta con ammoniaca, quindi, è consigliata per chi vuole che il colore rimanga permanente e duri più a lungo. Se, invece, vogliamo un effetto più naturale, allora optiamo per una tinta senza ammoniaca.
Come scegliere il colore della tinta
Dopo aver scelto la tipologia di tinta, arriva il momento più importante: scegliere il colore e la tonalità.
Per fare questa scelta, dobbiamo tenere conto di diversi elementi: il tono della pelle, il colore naturale della nostra chioma e il look che vogliamo ottenere.
Per quanto riguarda la carnagione, dobbiamo tenere conto soprattutto del sottotono della nostra pelle. Se abbiamo un sottotono freddo, allora possiamo optare per tonalità altrettanto “fredde”, come il biondo glaciale, il nero corvino, il castano intenso o il mocha scuro.
Al contrario, se abbiamo un sottotono caldo, possiamo “riscaldare” la carnagione con toni altrettanto caldi, come il castano dorato, il biondo miele e il rosso rame.
Dobbiamo tenere conto anche del nostro colore naturale: chi ha i capelli nero corvino potrebbe non piacersi con un biondo miele e viceversa. Per abituarci all’idea di un cambio radicale, è consigliabile procedere per gradi, scurendo o schiarendo i capelli di uno o due toni a volta, in modo da procedere con calma verso un cambio più drastico.
Stessa cosa per il look: se vogliamo avere una chioma naturale, ma con un “twist” in più, allora possiamo procedere schiarendo o intensificando il colore di un tono. Ma se vogliamo avere un look completamente diverso, allora possiamo procedere con un cambio radicale o con colori più accesi, come il rosso fuoco, il rosa o addirittura il blu.
Come preparare i capelli alla tinta e come mantenere il colore
Prima di procedere con la tinta, dobbiamo ricordare di lavare i capelli 24 o 48 ore prima.
Prestiamo attenzione anche al prodotto che andremo ad applicare: per evitare brutte sorprese, facciamo una prova, applicando il prodotto sul dorso della mano, almeno 48 ore prima. Se, dopo questo lasso di tempo, non ci sono arrossamenti o fastidi, allora possiamo procedere con la tinta.
Dopo aver tinto i capelli, applichiamo subito un balsamo o una maschera ristrutturante sulle punte, in modo da sigillare il colore ed evitare che sbiadisca. Nelle settimane successive, è consigliabile utilizzare sempre prodotti pensati appositamente per i capelli trattati, che possano mantenere la chioma idratata e nutrita.