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feroce aggressione domestica

Colpisce la moglie alla nuca con un mattarello, arrestato per tentato omicidio

In foto: una Volante della polzia
una Volante della polzia
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 16 dic 2024 17:10 ~ ultimo agg. 17 dic 14:03
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Da tempo aveva comportamenti ossessivi e forti manie di persecuzione. Era convinto che una fantomatica associazione, composta da agenti segreti ed ex poliziotti, lo volesse uccidere. La moglie, una 29enne sudamericana, secondo l’uomo sarebbe stata in contatto con alcuni di loro. Così, domenica pomeriggio, ha attesa la donna nascosto dietro la porta d’ingresso della loro abitazione e, non appena è entrata, l’ha colpita alle gambe con un mattarello facendola cadere a terra. Poi, con ferocia, le ha sferrato un altro colpo alla nuca, talmente forte che il manico del mattarello si è spezzato.

Un 29enne albanese è stato arrestato a Rimini dalla polizia di Stato con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Quando gli agenti delle Volanti sono entrati nella loro abitazione la donna era sotto choc. Tremava e teneva in braccio la figlia di poco più di un anno. Aveva un vistoso livido sulla tibia, la maglia completamente sporca di sangue e una vistosa ferita sulla nuca. Il marito ha solo ammesso di aver ferito la compagna, senza specificare i motivi dell’aggressione. Portata all’ospedale Infermi di Rimini, la 29enne ha raccontato dell’instabilità psicologica dell’uomo, aggravatasi nell’ultimo periodo.

Negli ultimi tre giorni, poi, la situazione era degenerata. Lui la seguiva ovunque, perfino in bagno, le impediva addirittura di uscire di casa per buttare l’immondizia. Voleva che lasciasse il lavoro come aveva fatto lui. Aveva anche smontato tutte le maniglie delle porte di casa per evitare che la donna potesse chiudersi dentro sfuggendo così al suo controllo. Quando ieri pomeriggio la donna è rientrata da lavoro, è scattata la feroce aggressione.

La 29enne non è in pericolo di vita, anche se ha riportato un serio trauma cranico con conseguente ematoma cerebrale, con una prognosi di minimo 30 giorni. Resterà monitorata ancora qualche giorno in ospedale, poi, se non sorgeranno complicazioni, verrà dimessa. Il coniuge, invece, con il benestare del magistrato di turno, Annadomenica Gallucci, è stato condotto nel carcere riminese dei Casetti in attesa dell’interrogatorio di convalida, che si svolgerà alla presenza del suo difensore d’ufficio, l’avvocato Piergiorgio Campolongo.