Migliaia di fedeli per l'apertura del Giubileo in Diocesi
Tante centinaia di fedeli riminesi hanno voluto vivere l’apertura del Giubileo in Diocesi (a Rimini come in tutte le diocesi del mondo). Dopo il momento di preghiera in piazza Tre Martiri, davanti ai Paolotti, e la processione, il Vescovo Nicolò Anselmi ha suonato sul sagrato della Basilica lo shofar, il corno d’ariete arrivato per l’occasione da Gerusalemme. La Cattedrale non è riuscita a contenere le centinaia di persone arrivate. A concelebrare la Santa Messa il Vescovo emerito Francesco Lambiasi, i sacerdoti e diaconi della diocesi. Ad animare la liturgia, il coro della cappella Malatestiana diretta dal maestro Filippo Maria Caramazza.
“Vi chiedo di essere protagonisti e missionari del Giubileo – ha detto il Vescovo Anselmi nell’omelia –. E poi oggi è la festa della Sacra Famiglia e chiediamo a lei di vivere il Giubileo in famiglia e per le altre famiglie. Il clima del Giubileo è quello della riconciliazione. Pensiamo immediatamente alle tante guerre nel mondo e speriamo che sia un anno di riconciliazione tra i popoli e le nazioni. Preghiamo per questo“. “Ho ricordato i 18 luoghi giubilari – ha proseguito –. Bisogna uscire per andarci. Muoversi, uscire, andare al di fuori. Il movimento giubilare del pellegrino è molto bello. Andate a vedere questi luoghi che sono luoghi di carità e di riconciliazione. Vorrei che questo clima di riconciliazione fosse anche il ritrovare la bellezza del sacramento della riconciliazione. Non abbiate paura di tirare fuori, il Signore ci libera e ci alleggerisce. Qui in Cattedrale c’è l’ancora di un peschereccio riminese. Ci auguri di essere la catena dell’ancora che collega le barche sbattute, che può essere anche la nostra, per collegarle all’amore di Dio. Alcuni amici attraverso di noi potrebbero ritrovare la speranza. Dio è contento se noi ci amiamo tra noi“. “Lettera del Papa sul Sacro Cuore – ha aggiunto il Vescovo -. La vera riposta all’amore di Dio per noi è volerci bene tra noi. Se ti chiudi nelle tue comodità non sarai felice. Lasciati inviare, condurre dove Lui vuole. Lui ti accompagna e non ti lascia solo. In qualche modo devi essere missionario. Gesù lo merita. Se avrai coraggio lui ti illuminerà. Non ti preoccupare dei risultati, di questo si occuperà il Signore. Buon Giubileo a tutti“.
. In Diocesi sono stati individuati 18 luoghi giubilari
Oltre alla Basilica Cattedrale, i santuari mariani (Madonna della Misericordia, Rimini – S. Chiara; S. Maria delle Grazie, Covignano – Rimini; Madonna della Visitazione a Casale – San Vito; S. Maria delle Grazie, Fiumicino – Savignano; Madonna di Bonora, Montefiore Conca – S. Maria delle Grazie, Trebbio di Montegridolfo – Madonna di Saiano – Poggio Torriana); alcune chiese legate ad anniversari particolari (Chiesa delle Sorelle dell’Immacolata a Miramare; Chiesa della Resurrezione alla Grotta Rossa; Chiesa S. Maria Ausiliatrice a Rimini – Salesiani; Chiesa di S. Biagio a Saludecio – Santo Amato Ronconi); i due monasteri di clausura presenti in Diocesi (Monastero S. Maria della Vita, Sogliano – Carmelitane; Monastero Natività di Maria, Rimini – Clarisse); e alcuni luoghi di condivisione, opere caritatevoli (Cappella dell’Ospedale di Rimini; Carcere di Rimini; Caritas diocesana a Rimini e Comunità PGXXIII a S. Aquilina).