Una caduta rovinosa in pieno centro storico a Rimini a causa di un avvallamento improvviso sulla sede stradale. E’ quanto denunciato da una donna riminese di 60 anni, costretta ad operarsi alla spalla, nel maggio del 2021, per una frattura scomposta dell’omero destro. Trenta i giorni di prognosi iniziali, poi diventati 90. Ancora oggi, nonostante le successive cure e la riabilitazione, la 60enne, alla quale è stata applicata una placca in titanio, ha forti dolori e difficoltà nell’eseguire certi movimenti col braccio destro. Un danno macropermanente, secondo il perito di parte, quantificabile in almeno 50mila euro.
Lesioni colpose, questo, invece, il reato ipotizzato dal suo legale, l’avvocato Alessandro Buzzoni, che nel frattempo ha formulato querela nei confronti del Comune di Rimini. Nei giorni scorsi è arrivato il rinvio a giudizio, per competenza al Giudice di Pace penale di Rimini, dell’allora responsabile della manutenzione stradale del Comune. Secondo l’accusa, la caduta della donna sarebbe stata provocata dall’omesso intervento atto ad eliminare l’avvallamento sulla sede stradale nel quale la 60enne era inciampata.
I fatti risalgono al ponte del primo maggio del 2021. La 60enne stava facendo shopping da sola in via Garibaldi, quando inciampò in un dislivello della pavimentazione non immediatamente percepibile. Fu soccorsa da alcuni passanti e poi trasportata in ospedale in ambulanza e operata alla spalla destra. Sul posto intervenne anche la polizia Locale, che delimitò l’area in attesa della sistemazione del dislivello. Inutile fu la successiva richiesta di risarcimento danni presentata dal legale della donna all’assicurazione del Comune, che non ha mai ravvisato alcuna responsabilità. A gennaio, però, inizierà il processo nei confronti dell’allora responsabile comunale della manutenzione stradale. Un’eventuale sentenza di condanna potrebbe facilitare la parte offesa ad ottenere il risarcimento richiesto.