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Alpinisti scivolati sul Gran Sasso. Bloccati anche i soccorritori per guasto funivia

i soccorritori durante le proibitive operazioni di salvataggio

Hanno trascorso la loro seconda notte nel canalone del Gran Sasso, a quota 2.700 metri, dove sono rimasti bloccati da domenica pomeriggio Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, di 48 anni, amici di Santarcangelo con la passione per l’alpinismo. I due erano ben equipaggiati per la scalata, ma l’angoscia cresce visto che i loro cellulari si sono scaricati e non è possibile contattarli. Inoltre le temperature sono molto rigide con le minime che nelle ore notturne scendono fino a dieci gradi sotto lo zero. Nella zona dove si è verificato l’incidente, le previsioni per domenica indicavano “precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale” ma nelle ore successive le condizioni meteo sono peggiorate e diventate proibitive, soprattutto a causa del vento, costringendo i soccorritori  del Soccorso Alpino e Speleologico a fermare le ricerche. “Abbiamo effettuato – si legge in un post del Soccorso Alpino – diversi tentativi di recupero di due alpinisti bloccati sul Gran Sasso, in Abruzzo, dopo essere scivolati sul manto nevoso. Purtroppo le condizioni proibitive causate dalla nevicata tuttora in corso e dalle forti raffiche di vento ci hanno imposto uno stop alle operazioni. Non appena le condizioni meteo lo consentiranno, si effettuerà un nuovo tentativo.Tra l’altro anche undici operatori del Soccorso Alpino sono bloccati da mezzogiorno di ieri, 23 dicembre, in una struttura ricettiva di Campo Imperatore a causa di un guasto alla funivia che conduce da Fonte Cerreto a Campo Imperatore. Con loro anche otto lavoratori dell’ostello e della funivia stessa. Le condizioni meteo restano proibitive. Intanto i famigliari dei due alpinisti hanno raggiunto l’Abruzzo.

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