Victoria ko su autogol. Stanco: "Episodi no, ma per risalire la medicina è solo il lavoro"
Un passo indietro dopo l’exploit nel turno infrasettimanale sul campo dell’Asar, il primo hurrà della stagione. Il Victoria si è fatto beffare al Bani dal Torconca (0-1) da uno sfortunato e beffardo autogol su punizione laterale lasciandosi sfuggire dalle mani almeno un punto che avrebbe meritato se non altro per il palo interno colpito nel primo tempo da Davide Fabbri e per un fallo in area su Bruma nel finale non sanzionato.
“Diciamo troppo spesso che gli episodi non sono stati a nostro favore, può essere anche stato vero in alcune circostanze, ma non possiamo continuare con questo mood del “girarci male” perché è un periodo troppo lungo quello che stiamo passando e non credo sia utile e costruttivo aggrapparci alla sfortuna e agli episodi contrari – spiega capitan Matteo Stanco –. Conviene piuttosto serrare le file, lavorare per fare meglio se non altro sotto il profilo dell’attenzione: la punizione dell’autogol, ad esempio, era evitabile perché il fallo è stato commesso con l’avversario di spalle. Certe situazioni vanno ridotte il più possibile tanto più se abbiamo dimostrato di soffrirle”.
Quattordici gol subiti: c’è chi ha fatto peggio, però il vostro attacco è sterile con sette gol segnati. Solo il Mondaino, ancora a digiuno di vittorie, ha fatto peggio.
“Facciamo fatica ad essere pericolosi non tanto per l’atteggiamento quanto per l’errore nell’ultimo passaggio, nella giocata finale, nella conclusione. Dobbiamo creare i presupposti per essere più incisivi, un po’ più coraggiosi. Nello stesso tempo, veniamo puniti al più piccolo calo di attenzione magari per stanchezza. Non possiamo permetterci distrazioni di sorta”.
La classifica rispecchia il vostro valore?
“Avevamo altre aspettative, la realtà è un’altra e dobbiamo fare il mea culpa. Tra infortuni a catena e risultati che non sono venuti siamo entrati in una spirale negativa che magari può aver creato un po’ di sfiducia. Il calcio è questo, il tempo per recuperare c’è per fortuna e dunque sta a noi dimostrare tutti insieme che il Victoria merita di più. E’ una questione di orgoglio collettivo, di fiducia in noi stessi unite ad una dose maggiore di cazzimma. Bastano due risultati utili e ritorni nel gruppone. Ho fiducia che anche grazie al rientro di qualcuno degli infortunati la situazione cambierà”.
Sabato vi aspetta la trasferta contro la matricola Real San Clemente, quarta in classifica e sorpresa del girone.
“È reduce da un ko pesante per 5-2 contro il Morciano, risultato che non toglie nulla al suo avvio di stagione di assoluto rilievo e che dimostra quanto il campionato sia imprevedibile. È una squadra che conta su un gruppo consolidato, che ha entusiasmo. Dobbiamo cercare di raccogliere il massimo”.