Turismo, crollo di ottobre in provincia. I "vicini" però crescono

Dopo le difficoltà di settembre dettate dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Riviera, anche il mese di ottobre non regala buone notizie al turismo riminese. I dati provvisori resi noti dalla Regione evidenziano un calo dell’11,1% di arrivi e dell’8,1% delle presenze a livello provinciale. Un trend che accomuna quasi tutti i comuni costieri: a Rimini presenze in flessione del 6%, a Riccione dell’8,7%, a Bellaria Igea Marina addirittura del 27% e a Misano del 6,9%. In controtendenza Cattolica che cresce del 4,8%. A differenza di quanto avvenne in settembre, quando il calo toccò anche i territori limitrofi, ad ottobre la provincia di Forlì/Cesena vede invece le presenze crescere di oltre il 18%.

Ampliando l’analisi ai primi 10 mesi del 2024, in provincia di Rimini l’andamento resta positivo con un incremento annuo degli arrivi dell’1,2% (3.495.813 unità) e delle presenze dell’1,8% (14.456.587 unità). Gli aumenti, rispetto ai primi dieci mesi del 2023, interessano solo la clientela straniera, mentre cala quella italiana. Nel dettaglio: -0,5% gli arrivi italiani e -0,4% le presenze nazionali, +6,9% gli arrivi stranieri e +8,0% le presenze estere.

Non si recupera, inoltre, rispetto all’anno pre-covid, né sul fronte degli arrivi (-2,4% sul 2019) né, tantomeno, su quello delle presenze (-7,9%).

L’aumento annuo delle presenze del periodo gennaio-ottobre 2024 riguarda quattro comuni della riviera: Rimini (+2,6%), Riccione (+2,5%), Bellaria-Igea Marina (+1,9%) e Misano Adriatico (+2,8%); in calo, invece, Cattolica (-2,8%), pur con arrivi sostanzialmente stabili (+0,1%). Riguardo all’entroterra, stabili le presenze a Verucchio (-0,1%), in flessione a Santarcangelo di Romagna (-14,5%) e nelle località dell’Appennino (-8,5%).