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indagini dei carabinieri

Trovata in casa esanime dal compagno, morte cerebrale per una 49enne

In foto: le gazzelle dei carabinieri davanti al tribunale
le gazzelle dei carabinieri davanti al tribunale
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 19 nov 2024 18:42
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Ci sarebbe un tragico incidente domestico dietro la morte di una donna di 49 anni, originaria del Madagascar, ma residente a Talamello con il compagno, un ex appartenente alle forze dell’ordine di 57 anni. La donna, infatti, sabato scorso sarebbe caduta in casa sbattendo violentemente la testa, forse sul pavimento. Poi il ricovero in condizioni disperate all’ospedale Bufalini di Cesena, dove a distanza di 48 ore i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale.

Su quella che appare una tragedia sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Novafeltria. Il compagno della donna è stato sentito in caserma dai militari dell’Arma in qualità di persona informata sui fatti, essendo stato lui quel pomeriggio a trovare la compagna stesa a terra in sala, completamente priva di sensi, e ad avvertire il 118. Il pubblico ministero Luca Bertuzzi, titolare dell’inchiesta, disporrà l’autopsia per fare pienamente luce sulle cause del decesso.

Stando ad una prima ricostruzione, dopo aver chiamato il 118 e richiesto l’intervento dei soccorsi per la compagna, il 57enne si sarebbe sentito male e avrebbe chiesto ad una vicina di casa di accompagnarlo all’ospedale di Novafeltria. Da lì sarebbe stato trasferito, privo di sensi, all’ospedale di Rimini. Dove, una volta risvegliatosi, avrebbe domandato con insistenza al personale sanitario notizie della compagna. L’uomo, che a più riprese avrebbe preteso di essere dimesso, anche in modo aggressivo, a un certo punto ha dato in escandescenza. Visto il clima teso venutosi a creare, i sanitari si sarebbero visti costretti ad allertare la polizia di Stato. Al termine delle operazioni, gli agenti delle Volanti ha denunciato a piede libero il 57enne per resistenza a pubblico ufficiale e ubriachezza.

Quando nella mattina di domenica ha fatto rientro nella sua abitazione a Talamello, la compagna lottava tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione del Bufalini. Le sue condizioni, già gravi, sono ulteriormente peggiorate fino a quando i medici non ne hanno constato la morte cerebrale. L’incidente, stando a quanto emerso, si sarebbe verificato tra le 16 e le 17 di sabato, anche se per accertare con precisione dinamica e tempistiche bisognerà attendere lo svolgimento dell’autopsia e la relazione definitiva dei militari dell’Arma.