Riccione punta a diventare una città capace di coniugare sostenibilità ambientale, sviluppo turistico e accessibilità, attraverso una visione che restituisca centralità agli spazi pubblici e promuova una mobilità più sostenibile. Il tema è stato al centro dell’incontro organizzato al Palazzo del Turismo per discutere del nuovo Pug, il piano urbanistico generale, e dello stato di avanzamento di Ritmo (Riccione in transizione verso una mobilità sostenibile), iniziativa propedeutica alla costruzione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile. Alla serata hanno partecipato oltre ottanta persone, tra cittadini, associazioni, commercianti e comitati, in un dibattito animato da interventi tecnici e contributi del pubblico.
Monia Guarino, curatrice del percorso partecipativo Ritmo, ha illustrato i risultati del progetto, che rappresenta il primo passo per il nuovo Pums. Tra le proposte emerse, è stata sottolineata l’importanza di realizzare un mobility hub con bike park presso la stazione ferroviaria, favorendo così una mobilità dolce e integrata.
Inoltre, si è parlato della riqualificazione della zona a mare con aree pedonali e ciclabili, della creazione di parcheggi scambiatori per decongestionare il traffico nel centro e di micro-parcheggi verticali per ottimizzare l’uso degli spazi urbani. È emersa anche la necessità di migliorare le infrastrutture esistenti, concentrandosi sulla manutenzione dei percorsi pedonali e sul rafforzamento dei collegamenti tra parcheggi e centro cittadino.
Ernesto Antonini, docente dell’Università di Bologna e consulente per il Comune di Riccione, ha presentato un’analisi delle problematiche attuali e delle possibili soluzioni. Le strade di Riccione, che rappresentano oltre il 50% degli spazi pubblici, sono spesso sovraccariche di veicoli parcheggiati, causando congestione, riducendo la sicurezza e dequalificando l’ambiente urbano. La proposta dell’Università prevede di ripensare le strade come spazi condivisi, ampliando le aree dedicate a pedoni e ciclisti e ottimizzando il traffico e la sosta delle auto, anche attraverso l’introduzione di piccoli parcheggi multipiano fuori terra dislocati a mare della linea ferroviaria con una caratterizzazione architettonica che li renda punti riconoscibili nella città. La trasformazione potrebbe avvenire gradualmente, lavorando sulla sezione stradale per garantire percorsi più sicuri e accessibili.
Le scelte sulla mobilità sono fondamentali per insediare nuove funzioni strategiche sul territorio, come hanno illustrato Carlo Santacroce dell’Ufficio di piano e Tecla Mambelli, dirigente del settore urbanistica, nella presentazione della strategia del Piano su attrattività e mobilità, a seguito delle analisi condotte su turismo e commercio.
L’incontro ha visto una partecipazione attiva da parte del pubblico. E’ stata apprezzata l’idea di una città più pedonale e ciclabile, gli esponenti del commercio hanno chiesto certezze sui tempi di attuazione delle misure previste dai piani per riorganizzare la sosta e l’accessibilità alle zone commerciali.
“La nostra visione è quella di una Riccione che sappia costruire un equilibrio tra sostenibilità e accessibilità – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Christian Andruccioli –. Ma siamo in una fase di pianificazione: Pums e Pug sono piani, non progetti. Non ci saranno chiusure o pedonalizzazioni senza un confronto aperto e senza una progettazione di dettaglio. Dobbiamo procedere insieme, sperimentando e verificando sul campo l’efficacia delle azioni. L’obiettivo è creare una città sicura, sostenibile e attrattiva, capace di offrire spazi pubblici di qualità e soluzioni di mobilità efficienti per tutti”.