Il Pronto intervento sociale costituisce un livello essenziale delle prestazioni in quanto rappresenta una prima immediata risposta a situazioni emergenziale che potrebbero determinare una situazione di pericolo grave e imminente per le persone. Il servizio, affidato mediante appalto all’associazione Mondodonna ONLUS prevede una reperibilità di operatori h 24, 7 giorni su 7.
Con una recente determina, il Comune ha approvato il rafforzamento dell’attività. In particolare è stata prevista la attivazione di una figura educativa a supporto dell’attività dell’assistente sociale attivata in caso di interventi su minori con lo scopo di accompagnare il minore nella struttura di pronta accoglienza e garantire così la costante e pronta reperibilità dell’assistente sociale. Inoltre è stata prevista la possibilità di attivare operatori a supporto di utenti che si trovano presso il pronto soccorso ed hanno necessità di essere accompagnati in quanto soli, particolarmente fragili e con limitate capacità comunicative.
Per rispondere a queste complesse necessità è stato messo in campo un investimento di oltre 52 mila euro per l’ampliamento del pronto intervento sociale che si esplica nell’introduzione di figure educative dedicate alla tutela minori, nonché di un assistente sociale disponibile per interventi urgenti in contesti critici come il pronto soccorso, affrontando problemi immediati legati al disagio adulto.
L’obiettivo è quello quindi di garantire una risposta tempestiva verso le fasce più vulnerabili del territorio, offrendo loro un supporto tempestivo e immediato che li metta al riparo da emergenze imminenti, attivando contestualmente i servizi territoriali, che puntino a una soluzione a lungo termine che ha come finalità l’autonomia e l’inclusione sociale. Questo comprende, in sintesi, una prima valutazione professionale da parte degli operatori della specifica situazione di urgenza che si ha di fronte, allo scopo di realizzare interventi individualizzati e ad hoc, per poi passare, ove necessario, a una presa in carico della persona. Quest’ultima, in particolare, è possibile grazie a una stretta collaborazione con i servizi sociali del territorio e degli altri attori del terzo settore coinvolti, quale sinergia essenziale pe fornire un supporto continuativo nel tempo e per evitare che le problematiche diventino croniche. Inoltre, la strategia adottata è incentrata su una logica preventiva delle fragilità, mediante una modalità operativa finalizzata a intercettare a monte le esigenze sociali e costruire delle risposte integrate intorno ai singoli bisogni.