Nove risultati utili di fila, l’ultimo un pareggio contro il Sant’Agostino che ha rimontato per due volte segnando il 2-2 al 95’. Un risultato che ha fatto scivolare la Sampierana al secondo posto in compagnia del Pietracuta, ad una lunghezza dalla nuova leader Tropical Coriano, prossimo avversario della formazione di mister Barontini nell’anticipo di sabato al “Calbi” di Cattolica (ore 15:00).
Giulio Ponticelli, c’è rabbia per questo risultato?
“Non più di tanto. È vero che abbiamo gestito male, io per primo, l’ultimo pallone consegnandolo di fatto agli avversari subendo la rete a tempo scaduto, ma questo punto è comunque prezioso. La dinamica dell’azione ci servirà da lezione per il futuro. Il pari ci sta stretto, ma va detto che ad Osteria Grande si è vinto quando sarebbe stato più giusto il pari. La verità è che la prestazione ci ha dato ulteriore consapevolezza della nostra forza”.
Pensa che si possa alzare l’asticella dell’ambizione della Sampierana e puntare ai playoff ?
“Bisogna vedere se riusciamo a tenere questo ritmo di due punti a partita; intanto pensiamo a salvarci il prima possibile, siamo a metà dell’opera e dunque dobbiamo essere più che soddisfatti; poi vedremo di raccogliere il massimo e posizionarci almeno nella parte sinistra della classifica se non arrivare ai playoff”.
Che differenza ha riscontrato tra la Promozione e l’Eccellenza?
“C’è sotto il profilo fisico oltre che tecnico c’è un bel gap. L’anno scorso sulla fascia nessuno teneva il mio passo, quest’anno ho trovato qualche avversario più tosto e questo mi diverte ancora di più. Comunque contro l’Osteria Grande mi è riuscita una bella cavalcata sulla fascia e arrivato sul fondo ho servito l’assist a Quercioli per il gol vittoria”.
È contento del suo rendimento e in che cosa devo migliorare?
“Sì, sono contento, ho segnato un gol e conto di farne altri. Sotto il profilo tattico, in particolare in fase difensiva, devo fare meglio e con lo staff ci sto lavorando. Del resto io nasco come ala sinistra, al Verucchio il mister mi ha trasformato in terzino e dunque certi movimenti in fase di copertura devo affinarli. Ora gioco più alto, da esterno di centrocampo, ma comunque della fase difensiva mi devo occupare pure io anche se Pasquale lo Russo, sulla corsia mancina, è un bell’angelo custode. Adesso è infortunato e allora giochiamo a quattro in difesa invece che a tre e io sono l’esterno arretrato per cui capite bene che devo crescere in fretta”.
La forza della Sampierana qual è? In che cosa vi aspetta, invece, un salto di qualità?
“Nella solidità difensiva: ci sono giocatori di esperienza e tecnici come Narducci e Lo Russo e Pungelli, un 2007, che è una gran prospetto. Abbiamo subito nove gol in 11 partite. Il nostro limite è l’approccio mentale al match, prima di ingranare corriamo dei rischi, stessa cosa al rientro dopo l’intervallo. Ecco, su questo aspetto dobbiamo fare meglio”.
Delle avversarie qual è stata quella che l’ha più convinta?
“Pur perdendo senz’altro il Mezzolara per la qualità del suo gioco e compattezza di squadra. È la favorita per il primato, ed il Gambettola, seppur attardato, ritornerà sotto”.