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Ospedale Franchini. Riqualificazione per il padiglione storico, riapre la camera mortuaria

la camera mortuaria

Sono stati presentati oggi all’ospedale Franchini di Santarcangelo gli interventi che hanno di recente riguardato il padiglione storico e la parte esterna: La comunità locale può tornare a disporre, dopo la riqualificazione, anche della camera mortuaria.

L’area destinata al mortuario, che occupa la porzione storica a nord del padiglione Franchini, è stata da pochi giorni internamente ristrutturata: oltre alle opere di tipo “civile” si sono eseguiti anche significativi lavori impiantistici legati alla sicurezza. Il costo è stato di circa 300mila euro, a cui si aggiungono altri 200mila euro che serviranno per completare le sistemazioni esterne a confine con la camera mortuaria. Tali sistemazioni consentiranno un’area dedicata al commiato, percorsi pedonali e ciclabili di collegamento fra ospedale, parcheggio e centro storico, sistemazione a verde; a questi si cercherà di aggiungere anche la parziale sistemazione dell’area a parcheggio posta sul retro.

Tra gli interventi in corso finanziati per 250mila euro da fondi PNRR anche la ristrutturazione interna di alcuni locali dell’edificio storico da adibire ad uso sanitario e la demolizione di superfetazioni in linea con la valorizzazione dell’edificio. Si prevede inoltre di ripartire con il cantiere della casa colonica, bloccatosi a causa del fallimento di un’impresa, con l’obiettivo di terminare i lavori nel primo semestre del 2026, e di impostare una gara di appalto ove a fronte del pagamento dei lavori verrà posto Palazzo Docci che ad oggi resta una risorsa patrimoniale disponibile per Comune e Azienda.

Nel complesso, ha ricordato Enrico Sabatini, Direttore attività tecniche Rimini, “sul triennio 2024/2026 il nosocomio di Santarcangelo potrebbe ricevere interventi per oltre 1,5 milioni di euro”.

“Esprimo un ringraziamento alla direzione ospedaliera, del Distretto e ai rappresentanti di Ausl Romagna per l’impegno significativo messo nell’arrivare al completamento di questo primo stralcio di lavori – ha detto il Sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti, affiancato nell’occasione dall’assessore alla sanità Filippo Borghesi – finalizzato al ripristinare prima possibile un servizio collettivo così sentito nella nostra città come la camera mortuaria. Un obiettivo che come amministrazione avevamo indicato come prioritario e fondamentale, ma che da parte dell’azienda sanitaria della Romagna non è stato vissuto solo come un’urgenza da risolvere anzi è stato l’occasione per uno sviluppo di interventi che sta definendo un perimetro più ampio di riqualificazione ancora una volta della nostra struttura, qualcosa di non dovuto ma che contribuirà a qualificare ulteriormente l’assetto urbano, e questo ci fa davvero molto piacere. L’insieme dei lavori che con una definizione sempre più precisa da oggi riguardano l’area esterna e la riqualificazione del padiglione storico, dunque, miglioreranno ancora di più anche gli aspetti funzionali e non solo quelli estetici dell’ospedale Franchini. In tal senso mi sento di interpretare pertanto il grazie di tutta la nostra comunità e del nostro territorio”.

Quindi la parola è passata ad Ivonne Zoffoli, che in qualità di responsabile della struttura di coordinamento degli ospedali Santarcangelo e Novafeltria ha seguito lo svolgimento dei lavori per la Direzione di presidio (presenti all’incontro con la stampa anche la direttrice Francesca Raggi e il Direttore del Distretto di Rimini, Mirco Tamagnini). “Eravamo partiti con un piccolo progetto di restyling – ha confermato la dottoressa Zoffoli – invece poi abbiamo messo in sicurezza tutti gli impianti, elettrici e antincendio, ed è stato assai più complesso il lavoro del nostro ufficio tecnico e della ditta incaricata dell’intervento, magari non visibile ad occhio nudo perché è nel controsoffitto. Tutto il padiglione storico dell’ospedale Franchini sarà poi oggetto di una ristrutturazione molto importante, che riguarderà in particolare il primo piano e il piano interrato, dove abbiamo una serie di servizi a supporto dell’ospedale, dagli spogliatoi per i nostri professionisti ai magazzini. Al primo piano una volta c’era la sala operatoria, con le camere di degenza, per cui con i lavori verranno realizzati moderni studi medici”.

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