E’ scontro sui filmati della Farmacia San Martino, che per la Procura di Rimini sono la prova della colpevolezza di Louis Dassilva, mentre per la difesa rappresentano la sua innocenza. Sono due i video al centro dell’indagine. Il più celebre è datato 3 ottobre 2023 e, secondo l’accusa, mostrerebbe il senegalese transitare davanti alla cam 3 alle 22.17 e dirigersi verso il civico 31 di via del Ciclamino dopo aver ucciso Pierina. Diversa, invece, la ricostruzione che ne danno gli avvocati di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi, secondo i quali l’ignoto ripreso dalla telecamera della farmacia sarebbe un vicino di casa che abita sempre in via del Ciclamino ma in un altro civico e che nulla centrerebbe con il delitto.
Lo stesso vicino, però, sentito in questura dagli investigatori della Squadra Mobile, ha dichiarato di non riconoscersi nel filmato del 3 ottobre – seppur davanti ai giornalisti abbia affermato il contrario (“Sono io al mille per mille e l’ho detto anche alla polizia”) -, ma di riscontrare invece degli elementi di somiglianza nel soggetto a sinistra del filmato datato 30 settembre 2023. “Quali?”, gli domandano i poliziotti. E lui risponde: “I capelli brizzolati, la camminata, gli occhiali e la tracolla del marsupio appoggiata sulla spalla destra, dove la porto io di solito”. Ad occhio nudo la valutazione dei due video rimane particolarmente complessa se non impossibile, ecco perché il gip del tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, domani (venerdì) conferirà l’incarico a un super perito di sovrapporre e mettere a confronto i frame dei due video. Ma non solo, perché in incidente probatorio si eseguiranno anche nuovi rilievi direttamente in via del Ciclamino proprio con i due soggetti interessati, ovvero il vicino di casa e Dassilva, se quest’ultimo darà il suo consenso all’esperimento.
Dassilva intanto domani mattina lascerà per qualche ora il carcere dei Casetti per raggiungere il tribunale di Rimini e partecipare, insieme ai suoi difensori, all’udienza che si terrà alle 11 nell’aula L. Oltre a lui saranno presenti anche gli avvocati delle parti offese: Davide Barzan, in qualità di consulente criminalista, e l’avvocato Nunzia Barzan per Manuela e Loris Bianchi, e gli avvocati Monica e Marco Lunedei per i figli di Pierina.