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Omicidio Pierina. Anche il Dna dei fratelli Bianchi nei test sulle tracce

I fratelli Bianchi, Manuela e Loris (foto Migliorini)

Omicidio Pierina Paganelli. Entrano nei test di confronto con le tracce rinvenute sulla scena del crimine anche i Dna di Manuela Bianchi e del fratello Loris. I due fratelli, Manuela e Loris, non sono mai stati indagati dalla Procura.

Anche il Dna dei fratelli Bianchi potrebbe essere comparato con le esigue tracce trovate sul corpo della 78enne uccisa a coltellate a Rimini il 3 ottobre 2023.
I confronti saranno effettuati su quanti potevano essere collocati sulla scena del crimine, anche al momento del ritrovamento, quindi la vicina di casa, la nuora e le soccorritrici alle quali probabilmente appartengono i due profili genetici, di donna, isolati recentemente. Il Dna della nuora e quella del fratello, difesi dallo studio Barzan di Riccione, sono stati prelevati dagli agenti della polizia scientifica nei primissimi momenti dell’indagine. Entrambi avevano acconsentito fin da subito al prelievo.
I campioni della nuora di Pierina Paganelli e del fratello saranno a disposizione dei consulenti delle parti e del genetista Emiliano Giardina, per procedere laddove possibile alla comparazione con i campioni rinvenuti sul luogo del delitto. Sono i due profili genetici di maschio 2 e maschio 3 isolati sulla gonna di Pierina e un’impronta digitale sulla parete del garage dove la pensionata è stata ritrovata.
Intanto sembra certo che ad aver vanificato i test per la ricerca di Dna sia stata la cattiva conservazione dei reperti. Gli indumenti della vittima, conservati umidi, hanno sviluppato la muffa che ha distrutto ogni altra traccia biologica. Mentre per la traccia di Dna sul muro del garage, una comparazione già effettuata escluderebbe il genoma di Louis Dassilva, il 34enne unico indagato, in carcere dal 16 luglio scorso.
Gli avvocati di Dassilva, Andrea Guidi e Riario Fabbri, stanno valutando la possibilità di chiedere una revisione della gravità indiziaria e quindi la scarcerazione.

Il prossimo tassello di questa indagine sarà inserito martedì 26 novembre, quando si svolgerà la prima fase dell’incidente probatorio alla presenza sia di Louis, che di Emanuele Neri, il vicino di casa, su quella finora considerata la prova regina che ha portato all’arresto di Dassilva, e cioè il video della telecamera di sorveglianza della farmacia San Martino di via del Ciclamino che inquadra nella notte del delitto una figura di spalle.

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