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furto e ricettazione

La Banda del buco a processo: maxi furti di cannabis e calzature

In foto: il tribunale di Rimini
il tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 13 nov 2024 19:38 ~ ultimo agg. 19:41
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Sono accusati, a vario titolo, di furto aggravato e ricettazione i cinque componenti della cosiddetta “Banda del buco” che, in due anni, dal 2016 al 2017, misero segno una ventina di colpi in tutta la provincia di Rimini.

Tra i colpi più illustri, un maxi furto di cannabis light, circa 60 chili, da un podere di Poggio Torriana, e quello di scarpe da un negozio di calzature a Viserba per un bottino di circa 14mila euro. Nel mirino della banda finirono soprattutto le tabaccherie della provincia, da dove furono fatti sparire centinaia di gratta e vinci e stecche di sigarette. Due dei furti più remunerativi furono compiuti in due tabaccherie a Bellaria Igea Marina.

Una buona parte della refurtiva fu recuperata dai carabinieri nel garage di una palazzina Acer, a Viserba, riconducibile ad uno dei componenti della banda. A processo davanti al tribunale monocratico di Rimini, oggi figurano una 28enne nata a Firenze (difesa dall’avvocato Gianluca Tencati), un 29enne riminese (difeso dall’avvocato Piero Ippoliti), due napoletani di 31 e 47 anni (difesi dagli avvocati Massimo Cacciari e Leanne Arceci) e un foggiano di 29 (difeso dall’avvocato Alessandro Leoni).