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Il distributore della discordia. Dino’s Pizza replica alle associazioni e trova difensori

lo stand di Dino's Pizza

Dino’s Pizza, dopo le critiche piovute da più parti in questi giorni, sia sui social ma anche dalle associazioni di categoria locali, ha voluto rispondere a chi contesta la presenza di questo robot in viale Ceccarini a Riccione per le festività.

La replica dei tre soci di Dino’s Pizza,

“Critiche costruttive? Zero. Il nostro è un orgoglio italiano. Sicuramente non toccano la nostra sensibilità commenti sui social del tipo ‘meglio una cabina con un trans o un rulla canne’. Pensiamo sia meglio che i nostri giovani con 10 euro in tasca possano mangiare una buona pizza e bere una bella bevanda calda ai distributori. Dino’s Pizza è stato pensato per dare un prodotto caldo e fumante a un pubblico giovane che vive la notte, in alternativa al kebab.

“Cosa rispondiamo alle associazioni di categoria? Semplicemente che il loro accanimento è del tutto inutile. Prima di tutto, vogliamo precisare che noi non togliamo il lavoro a nessuno, perché il servizio è stato pensato soprattutto per i ragazzi e per chi vuole mangiare qualcosa al volo e senza troppi fronzoli”.

Un marchio italiano: “In secondo luogo, se parliamo di mantenere alto il livello delle offerte in città, vogliamo sottolineare che il nostro è un marchio italiano, con prodotti di eccellenza tutti italiani, dagli ingegneri del distributore, la fabbrica, la manifattura, la mozzarella, il pomodoro, i salumi, e persino i cartoni e le posate. Tutto, e ripetiamo tutto, prodotto in Italia”.

Coffe Art: “Facciamo parte del mondo del vending da 25 anni e ci appoggiamo solo a torrefazioni e fornitori italiani di alto livello. Insomma, dietro all’apertura di questi punti vendita ci sono giovani imprenditori che inizieranno a lavorare e aziende italiane che dovranno assumere dipendenti per poter provvedere alle richieste di materia prima”.

Questo è un servizio in più: “Il nostro obiettivo è, ed è sempre stato, quello di creare lavoro, non distruggere, generare scompiglio o fare concorrenza. anche perché proprio per il format del prodotto, di concorrenza non ce n’è. E poi, se vogliamo dirla tutta, Dino’s Pizza sta avendo una grande visibilità sui social, porta visitatori e curiosi che, presumibilmente, alloggeranno negli hotel, mangeranno nei ristoranti e consumeranno aperitivi nei bar della zona”.

“È giusto per le istituzioni dare voce ai commercianti e agli artigiani, ma come loro anche noi siamo imprenditori che investono nelle proprie attività (per la precisione 7 a Riccione). E soprattutto dovrebbero accertarsi meglio prima di esporre critiche”.

Per concludere: “Sempre tirando in ballo la qualità dell’offerta riccionese in viale Ceccarini o viale Dante, le attività cosa vendono? Ditecelo voi… forse il grosso dell’autogol ve lo state facendo voi, rifletteteci”.

CONFIDA Associazione Italiana Distribuzione Automatica, che fa capo a Confcommercio Imprese per l’Italia, interviene a difesa del Consorzio di via Ceccarini sull’installazione della macchina.

Si tratta di un commerciante come tutti gli altri che ha deciso di partecipare al villaggio natalizio di via Ceccarini – spiega Massimo Trapletti, Presidente di CONFIDA – investendo a favore del proprio territorio e offrendo una modalità innovativa di preparazione della pizza creata con una tecnologia 100% Made in Italy. La macchina, che tra l’altro non è permanente ma posizionata solo per il periodo natalizio, è infatti progettata e fabbricata in Italia.”

“Pertanto, non comprendiamo – continua il Presidente di CONFIDA – le critiche delle associazioni che dovrebbero difendere, e non attaccare, i propri commercianti. Tra l’altro, il pubblico in questi giorni ha dimostrato di apprezzare molto l’iniziativa, come testimoniano le lunghe file davanti al distributore e la sua viralità sui social media. Riteniamo che la macchina non arrechi danno agli esercizi commerciali di alimenti della via e che i cittadini e i turisti, se lo desiderano, siano liberi di optare per una pizza tradizionale cotta nel classico forno a legna.”

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