Altromercato, la principale realtà italiana di Commercio Giusto e tra le più grandi al mondo, anche quest’anno promuove un Natale sostenibile tra le aziende e per i propri dipendenti grazie ad un doppio valore aggiunto: prodotti di qualità da filiera etica e il sostegno a 4 progetti al femminile. Le organizzazioni scelte quest’anno lavorano ogni giorno a fianco di donne e bambini garantendo loro diritti, libertà e supporto concreto per un futuro tutto da scrivere: Rompi il Silenzio, il centro antiviolenza di Rimini, L’Associazione per l’Integrazione delle Donne di Modena, L’ospedale Pediatrico di Betlemme e la cooperativa di Commercio Giusto Meru Herbs in Kenya.
Ormai sono sempre più le aziende che dimostrano una crescente attenzione all’eticità nelle scelte aziendali, anche sotto le feste.
Altromercato ha realizzato per il Natale 2023 25mila pacchi natalizi per 260 aziende, raggiungendo un +26% di pacchi confezionati e un +22% del fatturato totale. Una crescita continua quella della regalistica aziendale etica che contava 112 aziende nel 2022.
“La nostra proposta di regalistica Altromercato unisce la sostenibilità ambientale e la giustizia sociale con la bellezza e l’equilibrio della natura: un’ampia scelta di doni che generano un impatto positivo sul pianeta e sulle persone, portando a un cambiamento concreto”. Afferma Valeria Calamaro, Responsabile marketing e sostenibilità Altromercato “Quest’anno scegliendo le nostre proposte di regalistica aziendale sarà possibile sostenere “Freedom is Female” un progetto che abbraccia sia organizzazioni di Commercio Giusto in Kenya che organizzazioni italiane con un obiettivo comune: il supporto al mondo femminile in ambito sociale, umanitario e ambientale.
“Freedom is Female” raccoglie 4 diversi progetti che saranno sostenuti grazie all’acquisto di un pacco regalo Altromercato:
– L’Ospedale Pediatrico di Betlemme che sostiene dal 1952 bambini ammalati e le loro madri e ogni anno cura 48mila bambini indipendentemente dalla loro religione ed estrazione sociale. Il progetto prevede l’obiettivo di acquistare dei monitor fondamentali per il nuovo reparto di Terapia Intensiva Neonatale.
– Rompi il Silenzio, centro antiviolenza di Rimini è nato nel 2005 da un gruppo di donne unite dal desiderio di portare alla luce il fenomeno della violenza di genere e di contrastarla sul territorio riminese e nazionale. Il progetto prevede di contribuire alla creazione e allo sviluppo di strumenti di contrasto alla violenza dei matrimoni forzati e combinati.
– L’Associazione per l’Integrazione delle Donne di Modena è una no profit con la missione di fornire risorse alle donne migranti per mettere radici e rifiorire. Le partecipanti hanno l’occasione di realizzare i loro sogni, trovando una carriera nel settore della cucina, grazie ad un percorso di formazione che permette loro di acquisire le competenze e conoscenze professionali necessarie.
Il progetto prevede il sostegno a questa start up per aiutare altre donne a realizzare il loro sogno di indipendenza ed empowerment.
– Meru Herbs in Kenya è un’organizzazione storica del Commercio Giusto. Nata nel 1991 ancora oggi ospita centinaia di famiglie di donne coltivatrici in particolare del fiore di ibisco.
Con il progetto si intende supportare l’organizzazione quale esempio di empowerment femminile e sviluppo delle comunità rurali dell’Africa, inoltre si contribuirà a dotare anche le abitazioni delle produttrici di autonomia energetica grazie ai pannelli fotovoltaici, già installati nella fabbrica produttiva.