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'non nel contesto del salotto'

Distributori di pizza e caffè in viale Ceccarini. Le categorie: un autogol

In foto: il distributore
il distributore
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 26 nov 2024 15:18 ~ ultimo agg. 15:23
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Le associazioni di commercianti riccionesi contestano la scelta di inserire all’interno del Christmas Village dei distributori automatici di pizza, caffé e bevande (vedi notizia). Non è il contesto per quel tipo di offerta, di per sé legittima, spiegano. Una scelta che va contro l’immagine del salotto e delle sue attività che si sta cercando di dare.

Inserire dei distributori automatici all’interno di una casetta natalizia, proprio nel centro di viale Ceccarini, è stato senza dubbio un autogoal. Le nostre Associazioni – spiegano in una nota congiunta i presidenti di Confesercenti Riccione, Fabrizio Vagnini e di Confcommercio Riccione, Alfredo Rastelli – insieme all’amministrazione, alle altre categorie economiche e anche ai comitati, stanno lavorando per creare iniziative con l’obiettivo di mantenere alta la qualità della proposta della nostra città.

Ciò passa anche dalle attività commerciali e dei pubblici esercizi, soprattutto nelle zone più turistiche della città, che permettono di proporre un’offerta capace di creare valore aggiunto e di essere di richiamo per i visitatori. Questo tipo di distributori non vanno in questa direzione. Sono strumenti che sicuramente hanno una loro dignità e funzione, ma non certo se posti in un contesto come il viale dello shopping per antonomasia, che deve evocare suggestioni e non diventare una mera via di passaggio dove servirsi tramite un self-service. Una pizza o un caffè prodotto da una macchina non è il tipo di servizio che riteniamo debba essere fornito a chi passeggia per viale Ceccarini. Inoltre, in questa zona ci sono molte attività di somministrazione di alimenti e bevande che investono nei propri locali e nella formazione dei dipendenti proprio nell’ottica di fornire un’esperienza di alto livello ai clienti, di creare socialità e buon vivere. Ci lamentiamo dell’omologazione, della desertificazione commerciale, delle vetrine spente, ma poi vengono fatte scelte che vanno nella direzione opposta.

Pur apprezzando senz’altro il grande lavoro fatto dai comitati per garantire anche quest’anno il mercatino natalizio, non possiamo non sottolineare come questi distributori automatici siano in contrasto con quello per cui ci stiamo battendo”.