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De Pascale presidente. Tutti i commenti della politica

Soddisfazione da parte dei partiti del centro sinistra, PD in testa, delusione ma con qualche distinguo invece per le forze del centro destra. Tutti i commenti sulla netta vittoria di Michele De Pascale alle elezioni regionali.

Filippo Sacchetti, segretario provinciale PD Rimini 

Quello di oggi è un risultato straordinario, che viene a premiare e coronare un lunghissimo lavoro collettivo che ha scandito e caratterizzato questi anni di segreteria provinciale: un periodo che ci ha consolidato come classe dirigente del territorio, ci ha permesso di riconquistare la fiducia di molti cittadini e di eleggere sindaci anche dove non vincevamo da tempo, arrivando a portare il Partito Democratico oltre il 40% in provincia di Rimini. Un numero figlio del lavoro costante degli amministratori, di una classe dirigente giovane e competente e dei Circoli fra la gente e nelle comunità”. Così il segretario provinciale del Partito Democratico Filippo Sacchetti, che chiosa: “Mi piace poi evidenziare lo straordinario successo del centro sinistra, che è tornato maggioranza in gran parte della provincia e di un Pd che si conferma grande motore di una coalizione in cui insieme alle forze tradizionali si registra il grande contributo delle forze civiche Sono infine molto soddisfatto per l’ottimo risultato di tutti i nostri candidati, che hanno trainato la lista De Pascale a un’affermazione straordinaria, in linea ai risultati dell’intera regione

Rosaria Tassinari, deputata e presidente del coordinamento dell’Emilia-Romagna per Forza Italia

Spiace che la proposta di rinnovamento e cambiamento che la coalizione ha presentato ai cittadini non sia stata raccolta. Ringrazio Elena Ugolini per la sua campagna elettorale sincera, appassionata e molto generosa. Forza Italia fa registrare un risultato molto positivo perché di fatto raddoppia la percentuale di 4 anni fa e si conferma sui livelli delle politiche e delle europee. La nostra proposta fatta da persone preparate e concrete si sta radicando nel territorio: la nostra opposizione sarà costante, attenta e sempre propositiva. Lasciatemi aggiungere la soddisfazione per il risultato del comune di Rocca S.Casciano dove Forza Italia è il primo partito“.

Andrea Gnassi, deputato PD

Quella di oggi è una straordinaria vittoria per Michele De Pascale, per il centrosinistra e per l’Emilia Romagna, una regione fiera e orgogliosa ma pronta al cambiamento e all’innovazione, la vittoria della concretezza e della responsabilità. Consapevoli dei tanti pregi della regione, non abbiamo mai negato i problemi, anzi ne abbiamo parlato per provare ad affrontarli con soluzioni concrete”. Così il deputato Andrea Gnassi sull’esito delle Elezioni Regionali.

Ora con De Pascale è il tempo del nuovo impegno per affrontare le nuove traiettorie di sviluppo, innovazione, economia e lavoro. E’ il tempo della difesa del rilancio e della riorganizzazione della sanità pubblica. E il tempo di finire speculazioni nazionali sull’Emilia Romagna per affrontare il cambiamento climatico e il dissesto idrogeologico. Lo faremo per gli emiliano romagnoli, costruendo provando a farla sempre più forte una regione, l’Emilia Romagna, di cui può andare fiera l’Italia intera…” chiosa Gnassi.

Onorevole Jacopo Morrone, segretario Lega Romagna

È presto per fare considerazioni e analisi ponderate sui numeri reali, mi limito a commentare alcune dichiarazioni di esponenti Pd pubblicate dai media e a fare alcune valutazioni sulla sensibile diminuzione dei votanti in Emilia Romagna rispetto alle elezioni precedenti. Fa bene Michele De Pascale a fare festa prima di varcare la soglia dei palazzi regionali come presidente perché come entrerà si accorgerà che c’è poco da festeggiare. La situazione è molto precaria e ingarbugliata e non è un caso se, già a poche ore dal voto, invia una colomba di pace al Governo chiedendo una ‘pax istituzionale’. Ma chi crede più a questo Pd dove ci deve essere non poca confusione se a Elly Schlein preme tanto dichiararlo ‘unito e coeso’? Non dimentichiamo il calo degli elettori, un calo drastico che l’ineffabile Andrea De Maria giustifica con il fatto che il risultato era dato sostanzialmente per scontato. A suo dire, quindi, tanti elettori anche di sinistra non avrebbero votato perché era inutile o forse perché in disaccordo con le scelte politiche del partito? Il Pd mantiene il proprio primato in Emilia-Romagna, questo è sicuro, ma De Pascale faccia chiarezza su certe sue dichiarazioni riportate dai media: l’Emilia-Romagna è una terra dai valori ‘fortissimi’ perché concede più voti al Pd? Pessima affermazione che ancora una volta dà la misura dell’arroganza della classe dirigente piddina per la quale solo i suoi elettori sarebbero i detentori di questi ‘valori’ contro le altre migliaia di emiliano-romagnoli che non lo sono. Il vizio di attribuirsi primati morali che non ha pervade tutto il Pd: non possiamo non stigmatizzare anche Irene Priolo quando dichiara che ‘sta vincendo chi ha dimostrato di amare di più la propria terra’. Complimenti a Priolo a cui dovrebbe rivolgersi De Pascale quando parla di ‘speculazioni politiche di scontro’. Qui chi innesca sempre e comunque la guerra è la sinistra: gli avversari politici, inutile nasconderlo, rimangono nemici da abbattere. Lo abbiamo visto nelle piazze degli antagonisti mai criticate da sindaci e esponenti del Pd. Da parte nostra abbiamo fatto il possibile, come ha fatto il possibile Elena Ugolini. Una candidata civica vera, ben individuata da Fratelli d’Italia e sostenuta con forza dall’intera coalizione. A lei il nostro ringraziamento più sincero e amichevole per aver combattuto una battaglia molto difficile: l’ha fatto con sapienza e coerenza, con la forza delle idee, delle parole e dei progetti, senza mai scadere in dichiarazioni pregiudizialmente ostili e becere, come invece ha fatto ripetutamente Stefano Bonaccini vero e tipico esempio delle politiche voltagabbana del Pd emiliano-romagnolo

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