L’assemblea dei lavoratori Aeffe, convocata venerdì, ha analizzato lo stato della crisi che colpisce il gruppo, all’indomani dell’ incontro con la direzione aziendale. La situazione di contrazione delle vendite è confermata anche per la prima parte del 2025 e probabilmente sarà necessario analizzare se richiedere l’utilizzo dello strumento della cassa integrazione straordinaria in quanto la stessa riesce a dare un
nastro temporale più lungo, anche di 12 mesi, per monitorare costantemente l’andamento delle vendite per il 2025. Lo fanno sapere Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec in merito alla crisi dell’azienda di alta moda con sede a San Giovanni in Marignano.
L’assemblea ha dato mandato alla delegazione sindacale di riprendere al il confronto con la direzione e di cercare addivenire al piu’ presto ad un’ipotesi di accordo di gestione della cassa integrazione, tenendo in considerazione le necessità di tutti i lavoratori, con l’anticipo del
trattamento economico da parte dell’azienda dell’ammortizzatore. Sono circa 500 i lavoratori della sede di San Giovanni in Marignano, dover è già stata avviata una prima procedura di cassa integrazione fino a dicembre.