Sei ragazze e otto ragazzi, il più piccolo ha 18 anni, il più ‘grande’ 23, uniti da un obiettivo: unire idee e talenti per lasciare un segno nella città. E’ il gruppo di giovani nato per il progetto “Cantiere città Junior”, iniziativa promossa nell’ambito del percorso promosso dal Ministero della cultura e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali che coinvolge le città finaliste che hanno concorso al titolo di Capitale italiana della Cultura 2026. Obiettivo del progetto è quello di stimolare i più giovani – tema centrale del dossier di candidatura di Rimini 2026 ma che è stato toccato e sviluppato da quasi tutte le città finaliste – affidandogli la co-progettazione e la realizzazione di un programma di due giornate di attività culturali da svolgersi nel proprio Comune.
In quattordici hanno quindi risposto alla chiamata lanciata dall’Amministrazione comunale e da ieri è ufficialmente partito questo nuovo progetto, in un primo incontro coordinato dalla dirigente del Settore Sistemi culturali di città, Silvia Moni, e dal responsabile del Fellini Museum e della Cineteca comunale Marco Leonetti, insieme agli assessori alle politiche giovanili Francesca Mattei e alla Cultura Michele Lari. Un incontro che non è stata solo un’occasione per conoscersi, ma che ha già dato i primi spunti e le prime idee per la ‘due giorni culturale’ che dovrà concretizzarsi tra gennaio e aprile 2025. Tante proposte, nei campi più diversi, da Fellini al food, dal poetry slam all’utilizzo alternativo degli spazi museali, dal coinvolgimento di realtà del territorio ad arte urbana e performance: un brainstorming quindi da cui è già emerso l’entusiasmo e la voglia di fare di questo speciale team.
In parallelo alla fase di coprogettazione della due giorni, procederà anche la fase di scambio con le altre città: tra qualche settimana è infatti in programma un nuovo incontro a L’Aquila, capitale italiana della cultura 2026, con i gruppi delle altre città finaliste, per confrontare idee e modi di lavoro.