Dal 5 all’8 novembre la Fiom Cgil Rimini-Fim Cisl Romagna insieme alle RSU di Indel hanno proclamato sciopero di due ore per ogni turno di lavoro. Le rimostranze delle lavoratrici e dei lavoratori delle sedi Indel Secchiano e Sant’Agata Feltria riguardano la modifica dell’orario di lavoro ma anche le condizioni e l’organizzazione del lavoro, tra cui la gestione della mensa, i trasporti, trasferimenti tra siti produttivi e una maggiore flessibilità, in particolare per chi ha figli. Le parti sociali hanno incontrato la proprietà il 4 novembre ma, dal tavolo, non è uscita una condivisione di intenti.
“Nel tavolo di confronto con l’azienda – scrive la FIOM – alle proposte di parte sindacale non è stato dato un meritato riscontro. Lo spostamento del cambio orario al 7 gennaio non è sufficiente. Occorre mantenere l’attuale orario fino a quando non ci saranno concrete condizioni a sostegno delle lavoratrici e lavoratori, per chi ha figli o fragilità. L’azienda non si è presa alcun impegno sui temi avanzati”.