La sindaca di Riccione, Daniela Angelini, e l’assessora alla Famiglia, Marina Zoffoli, hanno incontrato e reso omaggio Athos Crudi, simbolo vivente della memoria storica del territorio. Crudi, che a 104 anni conserva una straordinaria lucidità, ha dialogato a lungo con le rappresentanti dell’amministrazione comunale, condividendo i ricordi della sua drammatica esperienza nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Con precisione e profondità, Crudi ha ripercorso gli eventi della deportazione e le difficoltà vissute nei campi di prigionia, ricordando la marcia di 1.200 chilometri intrapresa durante la ritirata tedesca, segnata dalla fame, dal freddo e dalla perdita di molti compagni.
“Oggi non riesco più a guardare i notiziari”, ha detto Crudi con voce ferma, sottolineando la difficoltà di accettare un presente complicato ma anche l’importanza di trasmettere la memoria dell’Olocausto alle nuove generazioni, affinché tragedie simili non si ripetano.