Si alza la protesta dei residenti contro l’antenna che lunedì è stata installata sul tetto della sede della provincia in via Dario Campana a Rimini. Si tratta – spiega il comitato spontaneo Ina Casa – di quella che doveva essere montata in via Argelli. In quel luogo vicino alle scuole, spiegano, è stato scongiurato il montaggio “grazie al lavoro di pressione svolto dal Comitato No antenna Ina Casa sul Comune, all’impegno col ricorso al Tar, e di conseguenza alla trattativa del Comune con Iliad“.
Ma anche la nuova soluzione sull’edificio pubblico non soddisfa: “l’antenna grava comunque sul quartiere, solo due vie più in là, vicinissima alle case, agli spazi ricreativi della parrocchia molto frequentati, ed è vicinissima ad un’altra imponente antenna sita in via Gessi.
Certo la Provincia è più distante dalle scuole, ma non sappiamo se sia stato calcolato come da lì si irradi il campo elettromagnetico su questi siti sensibili e quanto incida davvero”.
“L’unico aspetto migliorativo è che l’antenna viene posta su proprietà pubblica ed esteticamente apparirà meno impattante. Ma sono magre consolazioni. La nostra idea, e proposta all’amministrazione – conclude il comitato – rimane la stessa, ossia che una eccessiva vicinanza con siti sensibili o abitazioni è da evitare per il principio di precauzione. Oltre a questo pensiamo che ci debbano essere aree pubbliche dove dare disponibilità per installazioni di antenne”.