Alla scoperta della Valtur Brindisi, avversaria domenica di RBR
È big match al Flaminio: la Rivierabanca Rimini torna in campo (domenica alle 18) dopo il weekend di pausa forzata per la convocazione in Nazionale di Gora Camara, e lo fa con una partita che promette spettacolo. I biancorossi saranno infatti di scena sul parquet amico contro la Valtur Brindisi di Piero Bucchi, e non sarà solo il coach dell’allora Pepsi Rimini a dare vita ad una serata “amarcord”: lo staff comunicazione e marketing di RBR, infatti, ha preparato un evento che riporterà le lancette dell’orologio indietro di una trentina d’anni, celebrando gli anni Novanta ed il loro impatto culturale sul mondo di oggi.
Al centro dell’evento, come sempre, c’è la partita, e sarà un impegno dall’altissimo coefficiente di difficoltà per la Rivierabanca capolista: dopo un inizio negativo di stagione, dovuto anche ai diversi infortuni che hanno colpito il roster pugliese, Brindisi sembra essere tornata sulla strada giusta. Gli uomini di Bucchi hanno colto quattro vittorie nelle ultime cinque partite, perdendo solo sul difficile campo di Milano, e hanno regolato con un sonoro 100-84 la Carpegna Prosciutto Pesaro nell’ultimo turno di campionato: con 10 punti in classifica, play-in e play-off sono ad un passo, ma la Valtur ha obiettivi ben più alti e scenderà in campo per recuperare il terreno perso nelle prime dieci giornate.
Anche a causa degli infortuni, la Valtur non è riuscita a trovare un quintetto stabile lungo tutto il corso del campionato: gli infortuni di Mark Ogden, l’anno scorso stella della Fortitudo Bologna, e di Giovanni Vildera si sono fatti sentire, ed una volta recuperato il centro di Montebelluna, coach Bucchi ha dovuto fare a meno di Niccolò De Vico, che sarà in dubbio anche per il match del Flaminio.
Il playmaker della squadra pugliese è Andrea Calzavara, giocatore di buona stazza (195 cm) in grado tanto di attaccare il canestro quanto di essere pericoloso da lontano (oltre 10 punti di media con il 38% dall’arco), mentre in guardia gioca il pericolosissimo Bryon Allen: la guardia del Maryland ha grandissima esperienza nelle prime leghe d’Europa e non solo, ed è uno dei migliori scorer del campionato (15 di media, 26 nell’ultima uscita), capace di colpire da tre (36%) e dentro l’arco (41%), in penetrazione, dal palleggio e dagli scarichi. Con l’infortunio di De Vico, a scalare le gerarchie nel ruolo di ala piccola è stato Tommaso Fantoma: per il classe 2003, reduce da una discreta stagione a Casale Monferrato, questa è la stagione della consacrazione nel campionato cadetto; giocatore atletico che predilige l’uno contro uno, Fantoma ha poca dimensione perimetrale (17%) ma con i suoi 197 cm attacca il ferro in maniera intelligente e pericolosa.
Anche la coppia di lunghi della Valtur è di alto livello: il quattro è il capoverdiano Ivan Almeida, veterano di diverse prime leghe europee tra cui la nostra A1 (a Treviso nel 2020), tiratore micidiale (45% dall’arco) che ha portato alla sua squadra energia e pericolosità dall’arco; arrivato a gettone per sostituire l’infortunato Ogden, Almeida si sta facendo rispettare, con quasi 14 punti e 5 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Al centro, poi, c’è Giovanni Vildera, tra i protagonisti della promozione di Trieste la scorsa stagione: centro vecchio stile, con 205 cm per 105 kg la sua è una presenza importante nel pitturato, potendo impattare con la difesa e con la lotta a rimbalzo; i circa 6 punti e 4 rimbalzi che mette a referto non rendono appieno giustizia ad un giocatore che ha dimostrato di essere fondamentale tanto in Serie A2 quanto al piano superiore.
Dalla panchina il primo nome ad essere chiamato è quello del capitano Tommaso Laquintana: il playmaker pugliese, al ritorno in A2 dopo un decennio nel massimo campionato, è un sesto uomo di lusso, che può portare punti (8,5 di media) ma anche difesa e ritmo alla second unit biancoazzurra; al suo fianco c’è Gianmarco Arletti, altro giocatore con una taglia fisica importante (198 cm), pericoloso nel gioco in uno contro uno e capace di dare una grossa mano su entrambi i lati del campo. L’ala è Todor Radonjic, da anni un giocatore affermato nel campionato cadetto: il montenegrino ex Forlì contribuisce alla causa brindisina con 6 punti di media, ma è un tiratore pericoloso (45%) che, quando entra in striscia, può punire ogni disattenzione avversaria. Il pacchetto lunghi è completato da Edoardo Del Cadia, rientrato lo scorso anno in Italia dopo diversi anni in NCAA, e Kevin Ndzie, prodotto del sempre florido vivaio della Stella Azzurra Roma. Se il primo è un giocatore di contorno, che comunque può fare bene (3,8 punti e 4,5 rimbalzi) anche in pochi minuti (14 a partita), il secondo si sta ritagliando un ruolo sempre più importante, grazie ad una stazza fisica impressionante (213 cm per 110 kg) che gli permette di essere un autentico fattore nel pitturato, con 8 punti e 7 rimbalzi a partita ed un solidissimo 92% dalla lunetta, ma anche con la capacità di intimidire gli avversari che tentano di concludere al ferro.
Una menzione è necessaria, poi, per Niccolò De Vico, che – come anticipato – resta in dubbio per il match: l’ala ex Torino e Varese è infatti uno dei giocatori più importanti del roster di coach Bucchi, tanto per le sue caratteristiche tecniche (quasi 8 di media, negli anni si è dimostrato un tiratore molto affidabile) quanto per la leadership che porta in campo: la sua presenza potrebbe essere un fattore importante per una squadra che, comunque, ha dimostrato di saper vincere anche senza di lui.
La Valtur Brindisi è quindi una squadra che, con le sue caratteristiche fisiche ed il suo atletismo, ama giocare a ritmi alti, potendo proporre sempre un gioco frizzante sia attraverso degli attacchi pericolosi già dai primi secondi dell’azione, sia grazie ad una serie di situazioni tattiche che permettono ai giocatori biancoazzurri di attaccare con energia il canestro. La difesa riminese, quindi, dovrà essere pronta dai primissimi momenti delle azioni per evitare che i pugliesi possano riuscire a costruire tiri ad alta percentuale in transizione o in contropiede, partendo da un attacco che dovrà essere il più equilibrato possibile: evitare le palle perse ed i tiri forzati, che potrebbero costringere la transizione difensiva ad essere fuori equilibrio, sarà fondamentale per la tenuta della Rivierabanca nella propria metà campo.
La difesa della Valtur, una volta schierata, tende a occupare gli spazi e ad essere molto aggressiva sul lato della palla; la squadra di Bucchi è inoltre in grado di cambiare su alcuni blocchi sfruttando l’atletismo dei propri elementi: per questo, oltre ad un attacco paziente, sarà necessario per i biancorossi sfruttare la loro capacità di aprire il campo, trovando il giusto equilibrio tra tiri dall’arco e nel pitturato.
La sfida contro i pugliesi, quindi, si anticipa come uno dei punti focali della parte centrale del campionato, e la Rivierabanca affronterà una delle protagoniste annunciate del campionato, che, una volta recuperati i propri giocatori, sta dimostrando tutto il suo valore.