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sabato 26 ottobre 2024
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I voti dei biancorossi

Ternana-Rimini 1-1, le pagelle di Cesare Trevisani

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 25 ott 2024 22:39 ~ ultimo agg. 26 ott 20:41
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COLOMBI 6. Cicerelli e Curcio lo chiamano in partita dopo venti minuti, poi il primo tempo scorre tranquillo fino al gol annullato a Cianci. Sul vantaggio ternano si trova davanti Cicerelli, gli tocca il pallone ma non evita il gol. L’assalto finale delle fere non procura che un paio di mischie sulle quali veglia con attenzione.

MEGELAITIS 7. È come un buono pasto spendibile ovunque. Sbriga la fase difensiva con giudizio, schianta ogni ternano che osi sfidarlo a duello, porta palla e aiuta a destra dove Cicerelli ha i guizzi più temuti. C’è del suo nell’azione che porta al pari. Chiude arroccato là dietro, senza sbavature.

LEPRI 6,5. Unico centrale di ruolo considerato abile, si mette in mezzo con le chiavi della difesa in tasca. Di là c’è Cianci, capocannoniere e pessimo cliente per un duello fisico. L’arbitro fischia un po’ a vanvera i contatti, lui resiste e mostra anche la furbizia necessaria per cavarci le penne. Quando arrivano Ferrante e Donnarumma, altri bucanieri della serie C, è ormai allenato alle questioni complicate. Bravo!

LONGOBARDI 6. Ruolo un po’ forzato per lui, ma si applica con la disciplina che ha sempre mostrato. Su quel fianco c’è anche l’aiuto di Falbo e l’argine tiene. Poi nella ripresa è incatenato agli avanti umbri che si moltiplicano. Sempre ordinato.

CINQUEGRANO 5. Il motore è potente, disciplina e senso della posizione latitano un po’ e allora si affida al fisico per arrivare dove serve. Qualche errore tecnico un po’ banale nel primo tempo; poi dopo dieci minuti della ripresa ci mette lo sgorbio nel controllo che manda in gol Cicerelli. Finisce inchiodato dietro e non riparte mai per offrirsi ai compagni.

GARETTO 7. Tiene ferma la coperta lì in mezzo, badando a non scoprire campo e pazienza se le volate in profondità stavolta è meglio risparmiarle. La pagnotta chiede altro. Ammonito a fine primo tempo, forse con un eccesso di severità. Quando il Rimini va sotto, Buscè lo alza vicino a Ubaldi e lì tira fuori la girata di destro che porta al pari.

LANGELLA 6. Cerca avversari da contrastare, palloni da intercettare. La gestione è complicata e infatti ripartire è una gran fatica. Dopo la pausa la gara si complica perché i ritmi si alzano e cala anche l’efficacia della sua prestazione.

PICCOLI 5,5. Sacrificio e corse, contrasti e raddoppi. La benzina va tutta lì. Chiude la prima frazione con una percussione centrale che forse andava finalizzata prima e invece arriva fino al cuore dell’area e poi si perde. All’uscita dall’intervallo, quando la Ternana accelera, arretra e subisce.

FALBO 5,5. Ci sono meno amnesie e più sostanza, quello che serviva e nel primo tempo è attento, ma timido. Ripresa sempre anonima e allora Buscè prova a cercare qualcos’altro da Semeraro.

DOBREV 5. La contingente carestia di giocatori disponibili gli regala l’opportunità di andare in campo dall’inizio. L’attaccante di Burgas stenta all’inizio a trovare distanze e posizione: prende un po’ di colpi, gira a vuoto nel pressing isolato e poi invece si muove bene in area, appoggia a Garetto per l’occasione che inaugura la partita. Poi torna nel limbo. Buscè lo cambia dopo il gol ternano.

UBALDI 5. Non è nel suo periodo migliore. Parer aver smarrito accelerazioni e dinamismo. Certo non è facile gestire bene il poco che arriva lì davanti, ma se la gara è di sacrificio serve adeguarsi. E non ci riesce. Si accende un po’ quando resta solo lì davanti. Troppo poco.

FIORINI 6. Colma in mediana la posizione dell’avanzato Garetto. Ci mette del suo nella resistenza.

SEMERARO 6. Chiude a chiave il fianco sinistro della difesa

CHIARELLA SV. Compone con Garetto la coppia d’attacco che cerca di pareggiare la partita. Avrebbe la palla per far male in contropiede sui titoli di coda, ma viene rimontato. Il Chiarella con le gambe giuste sarebbe andato in porta.

LOMBARDI SV. Pochi minuti, poi casca male sulla spalla sinistra e s’infortuna. Cerca di resistere ma deve mollare.

DE VITIS SV. Entra quando c’è da stringere i denti e sbroglia con vigore una mischia pericolosa.

Cesare Trevisani