Rapporti tesi tra l’amministrazione di Santarcangelo e il centinaio di famiglie degli alunni della scuola media Saffi che dall’inizio dell’anno scolastico, sono stati trasferiti nei plessi Pascucci e Ricci di San Vito per consentire gli interventi di adeguamento sismico (vedi notizia). Nei giorni scorsi il comune ha spiegato che slitterà a marzo il rientro nelle loro classi per gli studenti che speravano invece di farvi ritorno dopo le feste di Natale. Colpa di un ritardo nell’ordine dei telai esterni da parte della ditta esecutrice. I genitori però non ci stanno e si chiedono come sia possibile che, se il comune “stava vigilando tutti i giorni e costantemente” sia venuto a conoscenza del mancato ordine “solo il 16 di ottobre?“. “E’ ormai chiaro – aggiungono – che la scuola di San Vito non è una struttura idonea per dei ragazzi di terza media né per dimensioni delle aule né per la collocazione e crea notevoli disagi agli studenti e ai professori. Anche la Dirigente ha ribadito le difficoltà nel proseguire l’anno scolastico in queste condizioni, penalizzando la didattica. L’unica proposta provocatoria del Comune è stata l’istituzione dei doppi turni, con lezioni pomeridiane, che comprometterebbe ancora una volta la quotidianità dei ragazzi e dei professori”. I genitori tornano anche a manifestare disagi relativi al trasporto scolastico dei ragazzi con criticità che avrebbero portato la dirigente “a modificare gli orari di ingresso per garantire almeno sulla carta un egual diritto allo studio ai ragazzi coinvolti“. “A questo punto – concludono – il regalo di Natale tanto atteso e promesso il primo di giorno di scuola ai ragazzi durante la visita dell’amministrazione e dichiarato sui giornali in diverse occasioni dal Sindaco non verrà consegnato e resta solo la delusione dei ragazzi“.
La nota dei genitori della scuola Saffi
ANZICHE’ IL REGALO…… E’ ARRIVATO IL PACCO DI NATALE!!!
A distanza di due mesi dall’ultimo incontro e dopo un mese di richieste e solleciti insistenti da parte del Consiglio d’Istituto e dei genitori, lunedì 28 ottobre si è tenuta la riunione per aggiornare sullo stato di avanzamento dei lavori della palazzina Saffi.
E’ emerso che la ditta non ha provveduto all’ordine dei telai esterni, materiale fondamentale per il lavoro strutturale antisismico, e per questo il rientro alla Saffi dei ragazzi spostati a San Vito verrà posticipato e non sarà piu’ a Natale come precedente dichiarato. Il Comune che stava vigilando tutti i giorni e costantemente come ha potuto non accorgersene e venirne a conoscenza solo il 16 di ottobre? Forse il Sindaco era troppo impegnato nella campagna elettorale delle elezioni regionali e nelle varie feste?
I genitori coinvolti si chiedono come mai il Comune convochi gli incontri solo per informare quanto già confezionato a tavolino, presentando ogni volta una nuova scusa e senza minimamente prendere in considerazione le richieste avanzate dalle altre parti coinvolte. E’ ormai chiaro che la scuola di San Vito non è una struttura idonea per dei ragazzi di terza media né per dimensioni delle aule né per la collocazione e crea notevoli disagi agli studenti e ai professori. Anche la Dirigente ha ribadito le difficoltà nel proseguire l’anno scolastico in queste condizioni, penalizzando la didattica. L’unica proposta provocatoria del Comune è stata l’istituzione dei doppi turni, con lezioni pomeridiane, che comprometterebbe ancora una volta la quotidianità dei ragazzi e dei professori.
Del resto anche la soluzione dei trasporti a San Vito non doveva stravolgere la quotidianità degli alunni in quanto garantiti esclusivi e sicuri nei vari comunicati. Peccato che invece ci si ritrovi con una linea di servizio pubblico, accessibile da qualsiasi altro cittadino, che effettua tutte le fermate di linea con accumulo di ritardi quotidiani nell’attendere le coincidenze con i mezzi provenienti dalle frazioni e comuni limitrofi . Sarebbe stato sufficiente in qualche caso anticipare di una decina di minuti la partenza per arrivare all’area Campana nei tempi previsti per la partenza verso San Vito. La prima settimana è servita al comune per testare il servizio e vedere l’effettivo utilizzo da parte dei ragazzi, nonostante le rappresentati delle classi coinvolte nello spostamento avessero ribadito con fermezza la necessità di prevedere fin da subito il servizio di trasporto per tutti i ragazzi coinvolti prevedendo due mezzi. Il sovraffollamento dell’autobus ha causato diversi problemi ai ragazzi: autisti che non hanno rispettato la fermata davanti alla scuola per l’arrivo, autisti che non si sono fermati duranti il tragitto per far salire i ragazzi al mattino costringendo i genitori ad accompagnare in extremis i figli a scuola, ragazzi che non sono riusciti a scendere a causa delle porte bloccate dai coetanei.
Nonostante l’impiego dopo una settimana dall’inizio della scuola di uno scuolabus comunale (non dedicato) in aggiunta al servizio di Star Romagna, i problemi di percorrenza per raggiungere la scuola Ricci sono perdurati con ritardi giornalieri di circa 15 minuti, al punto che la Dirigente si è vista costretta a modificare gli orari di ingresso per garantire almeno sulla carta un egual diritto allo studio ai ragazzi coinvolti.
Indispettisce notevolmente il comunicato preconfezionato uscito all’indomani dell’incontro, dove si vuole addirittura far trasparire la buona gestione dell’amministrazione, quando invece manca la trasparenza , il rispetto verso le 100 famiglie coinvolte e la coerenza con le varie dichiarazioni fatte , perdendo di ogni credibilità.
A questo punto quindi il regalo di Natale tanto atteso e promesso il primo di giorno di scuola ai ragazzi durante la visita dell’amministrazione e dichiarato sui giornali in diverse occasioni dal Sindaco non verrà consegnato e resta solo la delusione dei ragazzi!!