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Sanità e linee di attesa insostenibili. Le proposte di Simone Gobbi (PD)

In foto: repertorio
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di Redazione   
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dom 20 ott 2024 20:40 ~ ultimo agg. 20:46
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“Abbiamo l’obbligo morale di ascoltare il grido di allarme dei cittadini sullo stato della sanità pubblica. Anche in Emilia Romagna, che rimane pur sempre una delle regioni più all’avanguardia sulla sanità, abbiamo ormai tempi di attesa per le visite che stanno diventando insostenibili”. Lo afferma il candidato del Partito Democratico Simone Gobbi.

“Lo voglio rimarcare con forza: la sanità pubblica va difesa e potenziata. Con la salute non si scherza e mi rifiuto di andare verso un modello di sanità privata dove chi ha i soldi può permettersi di curarsi prima e meglio. Il diritto alla salute è, e deve rimanere, un bene primario e quindi accessibile con uguaglianza a tutti”.

La ricetta di Gobbi. “Ci sono tre strade che, a mio parere, vanno perseguite e messe in campo. Innanzitutto servono più risorse per potenziare i presidi ospedalieri di Santarcangelo, Rimini, Novafeltria e Riccione, il CAU di Cattolica ma anche convenzionamenti con le strutture di Morciano come Hub della Valconca. Bisogna poi velocizzare la costruzione delle Case della Comunità per poter diminuire i tempi di attesa delle visite. Infine è necessario investire sul personale sanitario, valorizzando gli OSS sia a livello professionale che di sblocco delle assunzioni.

Voglio portare in Regione un disegno di legge per promuovere in Parlamento un maggiore stanziamento per la sanità pubblica, oggi ferma al 7% del Pil. L’obiettivo è quello di allinearci progressivamente alla media europea dell’8,1%, per un territorio che non lasci indietro nessuno. Inoltre è necessario uno switch culturale: quando si parla di sanità non si può più prescindere dal concetto di salute mentale, il bonus psicologo è una conquista importante”.