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lunedì 21 ottobre 2024
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Calcio Serie C

Rimini-Pianese 0-0, Prosperi e Buscè sono d'accordo: "Buon punto"

In foto: Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C.
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di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 6 minuti
sab 19 ott 2024 17:15 ~ ultimo agg. 20 ott 17:12
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Le dichiarazioni al termine di Rimini-Pianese 0-0 (leggi notizia).

Fabio Prosperi, allenatore dell’U.S. Pianese. “Per noi, per la Pianese pareggiare a Rimini è sicuramente un buon punto, credo che sia ampiamente meritato, non meritato, ampiamente meritato perché, se non ricordo male oltre alla traversa dopo pochi minuti e a uno svarione, con una palla che abbiamo dato indietro noi mi sembra a Parigi, il nostro portiere mi sembra che non abbia fatto nessuna parata. Abbiamo sofferto quando c’era da soffrire, secondo me subendo poco. E venire a Rimini, dove hanno sofferto in tantissime, e fare una partita del genere, credo di grande personalità, di grande compattezza, rischiando di andare al gol anche noi, sono molto contento. Sono molto contento perché ovviamente per noi fare punti è sempre difficile, è sempre una lotta. Però oggi sono molto contento perché secondo me venire a Rimini e giocare così per una squadra come la nostra giovane, neofita della categoria, più che il punto è com’è venuto il punto che mi è piaciuto”.

Oggi tanti tifosi toscani al seguito, nonostante le previsioni meteo. “Questa è una cosa che è nata dall’anno scorso, quest’entusiasmo che si è creato dietro questa squadra, che l’anno scorso si è confrontata con squadre super blasonate, questa vittoria del campionato inaspettata ha portato questo entusiasmo e credo sia la terza o quarta volta che abbiamo dei pullman al seguito, e onestamente ci ha fatto grande piacere e ci ha fatto piacere regalargli una piccola soddisfazione”.

Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C. Per mister Prosperi un buon punto, per il Rimini? “Uguale, uguale, perché è stata una partita, come ho detto ieri in conferenza stampa, che ci ha visto affrontare una squadra allenata bene, una squadra compatta, una squadra che ha una classifica importante, e sapevamo di affrontare una partita molto molto difficile. L’intento era affrontarla con equilibrio: il fatto che giochi in casa, a volte vuoi spaccare il mondo per cambiare un po’ il ritmo di come stanno andando le partite casalinghe, e questo può essere un boomerang. Credo che la squadra anche oggi abbia fatto un’ottima prestazione, non tanto sotto l’aspetto della qualità, ma sul piano della compattezza, del cercare di non subire più di tanto l’avversario. E credo che le situazioni più nitide che si sono viste siano state a favore nostro, soprattutto con Parigi: nel primo tempo traversa pronti via, nel secondo tempo pronti via non so cosa sia successo, ho visto solo che era da solo davanti al portiere, quindi poteva fare tutto tranne quello che ha fatto, ma ci sta. Poi altre due-tre situazioni molto importanti, perché forse qualcuno non ci pensa ma l’occasione di Lombardi sul tiro, su una transizione sulla trequarti, si sarebbe potuta gestire molto molto bene rispetto a quello che è stato fatto perché lì se tieni bassa la palla, con le condizioni del campo sintetico (se la palla schizza per terra prende la massima velocità), metti in difficoltà il portiere. Io l’ho vista dal campo, ma poi mi hanno confermato che era una potenziale palla gol. E il tiro di Garetto, che ha calciato di sinistro: se mette la palla sul dischetto di rigore ci sta che magari arriviamo in due-tre non dico a porta vuota, però anche quella lì è una potenziale palla gol. In una partita dove non puoi creare granché, perché sapevamo che la Pianese è una squadra molto compatta, che non permette all’avversario di creare tante palle gol, è in salute, ha vinto col Carpi prima di affrontare noi, ha entusiasmo. Per me è un punto molto molto positivo questo”.

Il Rimini ha rischiato solo in una occasione, dopo un errato passaggio sulla costruzione dal basso. “Una volta, nel secondo tempo. Non ho visto altre situazioni pericolose che sono capitate per costruire dal basso. Se non sbaglio su Linas (in realtà era Piccoli, ndr), che non abbiamo buttato via la palla. Secondo me ci sta portando invece dei vantaggi importanti. Se invece andiamo a sottolineare un errore, magari ci sta che prendi anche gol… però nell’arco del campionato il non buttare sempre via la palla, anche in difficoltà, secondo me porta ad avere più autostima, più fiducia e porta secondo me dei vantaggi. È una scelta, io sono sincero: palla lunga e pedalare non mi è mai piaciuto, anche se non è che non lo si faccia mai”.

Contro un avversario che sa pressare alto molto bene, viste le condizioni meteo, molte volte ci si adegua anche al tipo di partita che si va ad affrontare. “Assolutamente sì. L’ho detto anche in altre circostanze che bisogna anche adattarsi e adeguarsi. Ma oggi, sotto quell’aspetto, ce lo siamo detti anche prima della partita: cerchiamo di provare ad uscire dal basso perché questi lanci lunghi, sotto la pressione loro che fanno: appena stacca palla il portiere o un difensore al portiere loro arrivano. Però avevamo un tre contro due, avevamo un uomo in più nella costruzione più il portiere quattro, e credo che sia nel primo che nel secondo tempo non abbiamo avuto tanti problemi. Noi arrivavamo sempre alla trequarti nostra con Linas (Megelaitis, ndr), con Lepri, i due braccetti, lo stesso Gorelli che due-tre volte nel secondo tempo ha avuto la possibilità di imbucare su uno dei centrocampisti, se non erro Piccoli. Poi è normale, è stato rimarcato l’errore perché in quel caso lì ci siamo un po’ incartati, bastava mettere la palla su, però credo che in linea di massima oggi, nonostante la Pianese sia molto brava a fare quello, siamo usciti spesso e volentieri dal basso”.

Si aspettava qualcosa in più dal passaggio a due punte, con l’ingresso in campo di Ubaldi? “Abbiamo avuto, ripeto, delle situazioni: anche lo steso Ubaldi pronti via quando è entrato ha ricevuto quella palla al limite dell’area piccola, si è girato secondo me dalla parte sbagliata, se si fosse girato verso il dischetto, aspettando un compagno a rimorchio, anche quella situazione sarebbe potuta essere una situazione importante. Però con i se e con i ma vai poco lontano. Negli ultimi 20-25 minuti ho inserito una punta di ruolo assieme a Parigi perché avevo captato che loro avevano un po’ di difficoltà, soprattutto sotto l’aspetto atletico, erano un po’ stanchi i loro difensori, quindi ho detto: metto un’altra punta, li metto in condizione di stare più bassi e ci sta che magari un tiro da fuori, una situazione su palla esterna, andiamo dentro, magari riusciamo ad andare a coprire bene l’area, avremmo avuto dei vantaggi. Quando poi non riesci a fare quello che pensi non è che ci rimani male, però è normale: tante volte pensi una cosa e ne succedono altre. Io ho visto una squadra, la mia, molto molto presente nella partita. Sono quelle partite, come ho detto prima, nelle quali non puoi creare dieci palle gol, è impossibile, perché giochi contro una squadra che sta bene, che corre, che è compatta, che se sbagli la minima cosa ti può fare male, quindi tutti ci aspettavamo magari la vittoria, però questo è un punto che secondo me fa morale perché lo abbiamo fatto contro una squadra importante”.

Rimini-Pianese 0-0, il dopogara

Tomas Lepri, difensore del Rimini F.C. “È stata una partita, come abbiamo visto in settimana dai video, con l’avversario che ci veniva a prendere forte, così è stato. Il meteo sicuramente non ci ha aiutato a fare il nostro gioco perché si faceva fatica a giocare, ma è stata una partita dove non abbiamo concesso nulla all’avversario e secondo me l’occasione migliore della partita l’abbiamo avuta noi nel primo tempo con la traversa di Parigi, con il portiere che ha fatto una gran parata e l’ha spinta contro la traversa. Poi nel secondo tempo non ci sono state occasioni da gol importanti, tranne una o due: ricordo quella di Garetto che è arrivato sul fondo e l’ha messa forte in mezzo, e dalla mia posizione non si è visto di quanto sia uscita”.

Tutto sommato lo giudica un buon punto? “La giudico una partita sotto l’aspetto caratteriale positiva, perché come ogni partita, secondo me, dalla prima ad oggi non abbiamo mai mollato un centimetro in campo, poi è ovvio non c’è la delusione, ma il rammarico per non aver portato a casa i tre punti, la seconda vittoria in casa nostra”.

Il fatto che il Rimini faccia fatica in casa può diventare un peso per voi? “No, non è assolutamente un peso. Noi vogliamo proporre sempre il nostro gioco, che facciamo in allenamento durante tutta la settimana con il mister. Ma non è un peso se non arrivano i risultati. Sono sicurissimo che la vittoria in casa arriverà il prima possibile”.

Marco Piccoli, centrocampista del Rimini F.C. “Sicuramente c’è un po’ di delusione. Noi andiamo sempre in campo per cercare di portare a casa il bottino intero. Oggi comunque non era una partita facile, ci portiamo a casa questo punto e lavoriamo in settimana per essere pronti per la prossima partita”.

Le condizioni meteo hanno inciso sulla costruzione del gioco? “Non ci è stato assolutamente d’aiuto il meteo, però noi cerchiamo sempre di proporre gioco, di fare quello che proviamo in settimana. Ovviamente oggi non era facile, abbiamo cercato altre soluzioni. Arriviamo comunque sempre in porta, le nostre occasioni le creiamo sempre, poi a volte ci va bene, altre volte un po’ meno bene”.

È arrivato in corsa, adesso sta trovando spazio. Come sta fisicamente in questo momento e come si trova all’interno della squadra? “Adesso mi sento bene fisicamente, sono al cento per cento. Ho avuto un po’ di difficoltà all’inizio, visto che non ho svolto il ritiro, ma adesso sono a disposizione del mister, faccio quello che mi chiede. Mi trovo molto bene con il gruppo, siamo un gruppo affiatato e unito, e lottiamo tutti insieme verso l’obiettivo”.