COLOMBI 6.5. Deve superarsi dal ‘fuoco amico’ suCinquegrano e sbrigare coi piedi situazioni da cui là dietro non si esce proprio precisi e rapidi. Martic al 43′ gliela tocca centrale da due passi ed è un rischio grosso. La ripresa è tranquilla, poi alla fine arriva lo bordata di Martic che lo impegna e il risultato è chiuso a chiave.
MEGELAITIS 6,5. S’è calato nella dimensione necessaria, nell’occasione far da marcatore prevalentemente su Svidercoschi. Se la cava col mestiere, sbaglia pochissimo e ringhia quando serve. Però pesa tanto la sua aggressività sulla mediana.
LEPRI 6,5. Parte da attaccante aggiunto sui piazzati: prima reclama una strattonata, poi per poco non inquadra la porta da angolo. Insegue tutte le penetrazioni, salva in scivolata una palla pericolosa in un primo tempo molto grigio. Ripresa senza sbavature, spesso in anticipo e preciso negli appoggi.
LONGOBARDI 6. All’inizio concludono i difensori. Anche lui ci va vicino con un colpo di testa che sfila di niente. Nella ripresa trasloca a quinto di destra, dove è più a suo agio e da quella parte aumenta la qualità della manovra.
CINQUEGRANO 5. Duella con Ruggeri, entrambi troppo morbidi nella marcatura. Il ‘nostro’ è sorpreso da un traversone bucato da Basso Ricci e per poco non infila la sua porta. Si gioca molto dalla sua parte e pian piano prende confidenza con le giocate, salvo cadere in sgorbi tecnici che fanno arrabbiare.
PICCOLI 5,5. Un mancino da interno destro non sempre torna utile e spesso c’è un tocco in più per aggiustarsela. Buscè prova ad invertirlo con Fiorini ma nel primo tempo la palla scorre proprio con difficoltà e in mezzo c’è un appiattimento troppo facile da leggere per gli ospiti. Servirebbe qualche cambio di passo, uno strappo, un guizzo.
LANGELLA 6. Ci prova di sinistro dopo 36 minuti, Rigon sbarra la strada in tuffo. Un solo guizzo nel primo tempo, quasi niente nella ripresa, in una gara da sufficienza e non è il suo livello.
FIORINI 5,5. Un po’ scolastico, non ci sono errori particolari, ma nemmeno una idea che resti sul taccuino.
SEMERARO 6. Sulla mancina si gioca poco nel primo tempo. Ha spazi, se li prende, ma il fatturato è scarso. Riparte dalla pausa con altro passo, sostanzialmente diventa regista d’attacco ed è uno di quelli che scuotono la partita. Poi si butta via con due erroracci tecnici, ma è prestazione sufficiente.
ACCURSI 5. Occasione dall’inizio per il baby biancorosso che però non riesce ad incidere in una squadra piatta e imprecisa. Non c’è intorno a lui un contesto utile ad aiutarlo, lui comunque si perde con troppa facilità. Ci sarebbe nella ripresa la palla giusta da Semeraro, ma di testa alza la mira.
UBALDI 5. Da solo fatica troppo. Avrebbe bisogno di scambiare e strappare, invece il Rimini non accompagna mai la manovra e lui ha praterie nelle quali è sovrastato regolarmente. Arriva un guizzo subito nella ripresa, poi quando potrebbe beneficiare di un partner più solido, esce dal campo.
BELLODI 6. Entra da centrale di sinistra col piglio giusto. Piomba un paio di volte in anticipo, segno di sicurezza e utile a dimenticare amnesie passate.
PARIGI 6,5. Riempie la prima linea, si vede subito in acrobazia e Rigon è bravo a salvarsi due volte. Poi col piattone spreca una gran palla di Chiarella e nelle mischie ci prova in tutti i modi a segnare.
CHIARELLA 6,5. Sveglissimo sul gol che sblocca la partita e comunque vispo nel cercare spazi per i duelli. Qualcuno lo vince, altri li perde, ma serve questo coraggio per muovere la partita che è stanca dalle 20.45.
GARETTO 6. Buscè ricorre ai suoi cingoli per accelerare la partita. Si butta spesso in area, ma non trova il varco. Poi si dedica a costruire il muro difensivo nel finale.
Cesare Trevisani