Uno psicologo 55enne calabrese ma da anni residente a Rimini è stato condannato dal Tribunale di Rimini in primo grado a 4 anni e mezzo per aver abusato di una paziente sotto ipnosi. Il professionista inoltre dovrà pagare le spese processuali e un risarcimento per la parte lesa di 28 mila euro. Il pubblico ministero Davide Ercolani – riferisce l’Ansa – aveva accertato tramite un consulente tecnico lo stato particolare in cui avvenivano gli abusi.
La Procura aveva chiesto una condanna a 7 anni e 9 mesi di reclusione per lo psicologo di 55 anni originario di Vibo Valentia, ma da anni residente a Rimini. La vicenda risale alla fine del 201 quando la vittima, una 25enne, aveva presentato una dettagliata denuncia nei confronti del suo terapeuta accusandolo di abusare di lei durante le sedute. Secondo il racconto della parte offesa, che si è costituita parte civile con l’avvocato Rita Nanetti del Foro di Bologna, sono due le sedute nel corso delle quali il professionista, usando tecniche di iperventilazione, digitopressione e anche ipnosi, avrebbe abusato sessualmente della giovane. Nelle indagini preliminari, la ragazza era stata inoltre sottoposta a perizia psichiatrica perché di fatto tutto il procedimento si basava sulla parola di lei contro quella dello specialista. La Procura aveva nominato un consulente che aveva esaminato lo stato della giovane in relazione alla sua attendibilità. Era così emerso che ciò che aveva raccontato non era stato un sogno, ma circostanze realmente avvenute. Secondo la ricostruzione dell’esperto della Procura era tutto vero, ma in quei momenti la ragazza si trovava in condizioni di inferiorità psichica, in quanto lo psicoterapeuta le aveva inibito la possibilità di essere consapevole di quello che le accadeva, e quindi non era certo in grado di essere consenziente.