Omicidio Tucci: non fu volontario. Condannato a 12 anni il buttafuori
Condannato a 12 anni il buttafuori che uccise a pugni il vigile del fuoco Giuseppe Tucci fuori da un locale a Miramare. La sentenza accolta con rabbia dalla famiglia.
E’ stato omicidio preterintenzionale e non volontario.
Il giudice Vinicio Cantarini ha così inflitto una condanna a 12 anni di carcere per Klajdi Mjeshtri, il 29enne buttafuori di nazionalità albanese che la notte dell’11 giugno 2023 ha ucciso a pugni Giuseppe Tucci, 34enne vigile del fuoco davanti al Frontemare a Miramare di Rimini.
Una sentenza accolta con rabbia e sconforto dai familiari della vittima, in primis i genitori di Giuseppe, Claudio e Barbara Tucci, che si aspettavano una pena più severa per l’assassino di loro figlio. La mamma Barbara ha stretto per tutto il tempo tra le mani la foto in divisa del figlio Vigile del Fuoco.La procura (Pm Davide Ercolani), aveva chiesto 20 anni per il buttafuori dopo aver ricostruito in aula il pestaggio di quella maledetta notte che sarebbe scaturito a seguito di un diverbio per una ragazza. Per la ricostruzione del fatto è stato usato un manichino e la procura aveva chiamato come consulente di parte Matteo Signani, pugile professionista sottocapo aiutante della Capitaneria di porto di Rimini e ufficiale della Polizia giudiziaria marittima. L’imputato Mjeshtri – difeso da Massimiliano Orrù – ha dichiarato di non avere agito con l’intenzione di uccidere.
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